DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 30 aprile 2010

Proroga dello stato di emergenza in relazione alle intense ed eccezionali avversita’ atmosferiche verificatesi nel mese di aprile 2009, nel territorio della regione Piemonte e delle province di Piacenza e Pavia, nei giorni dal 26 al 30 aprile 2009 nel territorio dei comuni di Lodi e Parma ed alla violenta mareggiata che nei giorni 26 e 27 aprile 2009 ha interessato le province di Ferrara, Ravenna, Forli-Cesena e Rimini.

Aggiornamento offerto dal dott. Domenico Cirasole.

Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 114 del 18-5-2010

IL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Visto l’art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
Visto l’art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
15 maggio 2009, con il quale e’ stato dichiarato lo stato di
emergenza, fino al 30 aprile 2010, in relazione alle intense ed
eccezionali avversita’ atmosferiche verificatesi nel mese di aprile
2009 nel territorio della regione Piemonte e delle province di
Piacenza e Pavia ed alla violenta mareggiata che nei giorni 26 e 27
aprile 2009 ha interessato le province di Ferrara, Ravenna,
Forli-Cesena e Rimini;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
26 giugno 2009, con il quale e’ stato esteso lo stato di emergenza di
cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 15
maggio 2009, fino al 30 aprile 2010 al territorio dei comuni di Lodi
e Parma interessato dalle eccezionali avversita’ atmosferiche
verificatesi nei giorni dal 26 al 30 aprile 2009;
Considerato che la dichiarazione dello stato di emergenza e’ stata
adottata per fronteggiare situazioni che per intensita’ ed estensione
richiedono l’utilizzo di mezzi e poteri straordinari;
Considerato che sono ancora in corso le iniziative di carattere
urgente necessarie alla rimozione delle situazioni di pericolo ed al
ritorno alle normali condizioni di vita;
Considerata, quindi, l’esigenza di prevedere una proroga dello
stato di emergenza al fine di porre in essere i necessari interventi
finalizzati al definitivo rientro nell’ordinario;
Ritenuto che la predetta situazione emergenziale persiste, e che
ricorrono, quindi, i presupposti previsti dall’art. 5, comma 1, della
legge 24 febbraio 1992, n. 225, per la proroga dello stato di
emergenza;
Vista la nota del Presidente della regione Piemonte del 10 marzo
2010;
Vista la nota del Presidente della regione Emilia-Romagna del 20
aprile 2010;
Vista la nota del Presidente della regione Lombardia del 28 aprile
2010;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella
riunione del 30 aprile 2010;

Decreta:

Ai sensi e per gli effetti dell’art. 5, comma 1, della legge 24
febbraio 1992, n. 225, in considerazione di quanto espresso in
premessa, e’ prorogato, fino al 30 aprile 2011, lo stato di emergenza
in relazione alle intense ed eccezionali avversita’ atmosferiche
verificatesi nel mese di aprile 2009 nel territorio della regione
Piemonte e delle province di Piacenza e Pavia, nei giorni dal 26 al
30 aprile 2009 nel territorio dei comuni di Lodi e Parma ed alla
violenta mareggiata che nei giorni 26 e 27 aprile 2009 ha interessato
le province di Ferrara, Ravenna, Forli-Cesena e Rimini.
Il presente decreto verra’ pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
Roma, 30 aprile 2010

Il Presidente: Berlusconi

Testo non ufficiale. La sola stampa del bollettino ufficiale ha carattere legale.

Fonte: http://www.gazzettaufficiale.it/guridb/dispatcher?service=1&datagu=2010-05-18&task=dettaglio&numgu=114&redaz=10A05653&tmstp=1274339902181

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