T.A.R. Lazio Roma Sez. III quater, Sent., 28-01-2011, n. 787 Carenza di interesse sopravvenuta

Sentenza scelta dal dott. Domenico Cirasole direttore del sito giuridico http://www.gadit.it/

Svolgimento del processo – Motivi della decisione

Considerato che con ricorso notificato in data 9 agosto 2010 la D.G. s.r.l. impugna il silenzio formatosi sulla propria istanza di registrazione della specialità medicinale L. D.G. ed ha chiesto che l’A.I.F.A. adotti le determinazioni definitive in risposta alla richiesta di autorizzazione all’immissione in commercio nelle confezioni compresse da 25 mg e da 100 mg.

Considerato che nelle more del giudizio risulta, dallo stralcio del Supplemento Ordinario della Gazzetta Ufficiale, che è stata concessa l’autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso umano L. D.G., in confezioni di compresse sia da 25 mg che da 100 mg;

Ritenuto pertanto che il ricorso è divenuto improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, con condanna dell’Amministrazione alla rifusione delle spese e degli onorari del giudizio.
P.Q.M.

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Terza Quater)

definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo dichiara improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse.

Condanna l’Amministrazione alla rifusione delle spese e degli onorari del giudizio, che liquida in Euro 1.000,00 (mille euro).

Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa.

Testo non ufficiale. La sola stampa del bollettino ufficiale ha carattere legale.

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