DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 1 marzo 2010 Dichiarazione dello stato di emergenza in ordine allo sversamento di materiale inquinante nel fiume Lambro, con conseguente interessamento dell’asta principale del fiume Po.

Aggiornamento offerto dal dott. Domenico Cirasole.

Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 55 del 8-3-2010

IL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Visto l’art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25
febbraio 2010, recante la dichiarazione dell’eccezionale rischio di
compromissione degli interessi primari a causa dello sversamento di
materiale inquinante, ai sensi dell’art. 3, comma 1, del
decreto-legge 4 novembre 2002, n. 245, convertito, con modificazioni,
dall’art. 1 della legge 27 dicembre 2002, n. 286;
Considerato che in data 23 febbraio 2010 si e’ verificato uno
sversamento di idrocarburi nel fiume Lambro dai serbatoi della
raffineria Lombarda Petroli, situata a Villasanta (Monza-Brianza),
con conseguente interessamento dell’asta principale del fiume Po;
Considerato che i comuni limitrofi ai fiumi Lambro e Po sono stati
interessati dal transito del materiale inquinante, con conseguente
interruzione dei prelievi, sia idropotabili, sia irrigui;
Considerata la necessita’ di ridurre il rischio che il citato
materiale inquinante raggiunga il delta del Po e, conseguentemente,
il mare Adriatico;
Considerato, inoltre, che tale sversamento ha gravemente
danneggiato l’ecosistema fluviale del Lambro e del Po, con possibili
gravi ripercussioni per la flora e la fauna del Parco regionale della
Valle del Lambro, del Parco di Monza nonche’ per il piu’ ampio
ecosistema del delta del Po;
Ritenuto, pertanto, necessario, provvedere tempestivamente a porre
in essere ogni azione urgente finalizzata al superamento della grave
situazione di inquinamento ambientale determinatasi mediante il
ricorso a mezzi e poteri straordinari;
Ritenuto, quindi, che nel caso di specie ricorrono i presupposti di
cui all’art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, per la
dichiarazione dello stato di emergenza;
Viste le note del 24 febbraio 2010 dei presidenti delle regioni
Lombardia ed Emilia-Romagna;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata nella
riunione del 1° marzo 2010;

Decreta:

Per quanto esposto in premessa e’ dichiarato, ai sensi e per gli
effetti dell’art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225,
fino al 28 febbraio 2011, lo stato di emergenza in ordine allo
sversamento di materiale inquinante nel fiume Lambro, con conseguente
interessamento dell’asta principale del fiume Po.
Il presente decreto verra’ pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
Roma, 1° marzo 2010

Il Presidente: Berlusconi

Testo non ufficiale. La sola stampa del bollettino ufficiale ha carattere legale.

Fonte: http://www.gazzettaufficiale.it/guridb/dispatcher?service=1&datagu=2010-03-08&task=dettaglio&numgu=55&redaz=10A02868&tmstp=1268644389868

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *