DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 25 maggio 2012 Allocazione di funzioni, compiti e personale dell’Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente (ISIAO), al Ministero degli affari esteri

Aggiornamento offerto dal dott. Domenico Cirasole direttore del sito giuridico http://www.gadit.it/

Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 232 del 4-10-2012

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Visto l’articolo 15, comma 1, del decreto legge 6 luglio 2011, n.
98, convertito con modificazioni dall’articolo 1, comma 1 della legge
15 luglio 2011, n. 111,recante "Disposizioni urgenti per la
stabilizzazione finanziaria", in materia di liquidazione degli enti
dissestati e misure di razionalizzazione dell’attivita’ dei
commissari straordinari;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 5 gennaio 1967, n.
18, recante "Ordinamento dell’Amministrazione degli affari esteri";
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 di riforma
dell’organizzazione del Governo a norma dell’articolo 11 della legge
15 marzo 1997, n. 59 e successive modificazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 19 maggio 2010, n.
95, recante "Riorganizzazione del Ministero degli affari esteri, a
norma del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con
modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133";
Visto l’articolo 3, comma 1, della legge 25 novembre 1995, n. 505,
il quale stabilisce che l’Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente
e’ istituito quale ente di diritto pubblico, soggetto alla vigilanza
del Ministero degli affari esteri;
Visto il regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, recante la
"Disciplina del fallimento, del concordato preventivo,
dell’amministrazione controllata e della liquidazione coatta
amministrativa" e, in particolare, gli articoli da 194 a 215,
concernenti la disciplina della liquidazione coatta amministrativa;
Rilevate, a seguito della verifica amministrativo-contabile
condotta da Ispettori del Ministero dell’economia e delle finanze, i
cui esiti sono stati trasmessi al Ministero degli affari esteri, le
condizioni di criticita’ economico-finanziaria e patrimoniale
dell’Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente che avevano raggiunto
un livello tale da non poter assicurare la sostenibilita’ e
l’assolvimento delle funzioni indispensabili secondo quanto previsto
dall’articolo 4 della citata legge n. 505 del 1995, e che l’Istituto
stesso non poteva far fronte ai debiti liquidi ed esigibili nei
confronti di terzi;
Considerata la grave situazione di dissesto finanziario in cui
versa l’Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente;
Visto il decreto del Ministro degli affari esteri, di concerto con
il Ministro dell’economia e delle finanze, in data 11 novembre 2011,
pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 11 del 14 gennaio 2012, che ha
disposto l’assoggettamento dell’Istituto italiano per l’Africa e
l’Oriente a liquidazione coatta amministrativa, nominando altresi’ il
Commissario liquidatore, in quanto ricorrenti le condizioni descritte
dal citato articolo 15 del decreto legge n. 98 del 2011;
Rilevata la necessita’, in considerazione della situazione
suesposta, di provvedere, ai sensi del sopra citato articolo 15,
comma 1, del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98, ad allocare nel
Ministero degli affari esteri, con decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro degli affari esteri,
di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, le
funzioni, i compiti ed il personale a tempo indeterminato
dell’Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente;
Considerato che le risorse finanziarie non possono essere superiori
alla misura del contributo statale gia’ corrisposto all’Ente;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive
modificazioni ed integrazioni, recante "Norme generali
sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni
pubbliche";
Visto il gia’ citato articolo 15 del decreto legge n. 98 del 2011,
secondo cui "il personale trasferito mantiene il trattamento
economico fondamentale ed accessorio, limitatamente alle voci fisse e
continuative, corrisposto al momento del trasferimento nonche’
l’inquadramento previdenziale. Nel caso in cui il predetto
trattamento economico risulti piu’ elevato rispetto a quello previsto
e’ attribuito per la differenza un assegno ad personam riassorbibile
con i successivi miglioramenti economici a qualsiasi titolo
conseguiti. Con lo stesso decreto e’ stabilita un’apposita tabella di
corrispondenza tra le qualifiche e le posizioni economiche del
personale assegnato";
Vista la nota n. 62528 dell’8 marzo 2012, e relazione tecnica
allegata, con la quale il Ministro degli affari esteri, in esecuzione
di quanto stabilito dall’articolo 15, comma 1 del decreto legge n. 98
del 2011, propone l’adozione del provvedimento ivi indicato, al fine
di allocare presso il Ministero degli affari esteri le funzioni, i
compiti ed il personale a tempo indeterminato, individuato nella
predetta relazione tecnica, dell’Istituto italiano per l’Africa e
l’Oriente posto in liquidazione;
Vista la necessita’ di predisporre la tabella di equiparazione tra
le figure professionali dei due diversi comparti di contrattazione
che tengano conto, nella comparazione, della rilevanza delle mansioni
e del grado di responsabilita’ connessi con i compiti della
qualifica, nonche’ dei previsti requisiti di accesso alla qualifica
medesima;
Visti gli ordinamenti professionali del personale non dirigenziale
degli enti pubblici non economici e dei ministeri, definiti dai
rispettivi Contratti collettivi nazionali di lavoro del personale non
dirigente ed, in particolare, il CCNL del 14 settembre 2007 per il
comparto Ministeri e il CCNL del 1° ottobre 2007 per il comparto Enti
pubblici non economici;
Considerata la necessita’ di definire la confluenza nelle fasce
economiche delle aree previste dal CCNL del comparto ministeri
operando il raffronto tra i trattamenti tabellari stipendiali
previsti rispettivamente per le aree del comparto enti pubblici e per
le aree del comparto ministeri;
Considerato che l’attribuzione dei profili professionali previsti
nel Contratto collettivo nazionale integrativo del Ministero degli
affari esteri per il personale trasferito sara’ effettuato
dall’Amministrazione al momento dell’inquadramento del personale
stesso nei ruoli a seguito del raffronto tra i contenuti
professionali dei profili di provenienza e quelli di destinazione;
Vista la nota n. 6573741 del 22 marzo 2012, con la quale il
Servizio studi e consulenza per il trattamento del personale del
Dipartimento della funzione pubblica esprime parere favorevole in
merito alla tabella di equiparazione di cui alla relazione tecnica
allegata alla citata nota del Ministro degli affari esteri n. 62528
dell’8 marzo 2012;
Visto il parere espresso dal Ministero dell’economia e delle
finanze con nota n. 12881 del 22 maggio 2012;
Vista la nota n. 137730 del 25 maggio 2012 con la quale il Ministro
degli affari esteri concorda in merito alle modifiche richieste dal
Ministero dell’economia e della finanze con la citata nota n. 12881
del 22 maggio 2012;
Considerata la necessita’ di adottare il presente provvedimento, in
conformita’ alle predette richieste espresse dal Ministero
dell’economia e delle finanze e dal Ministero degli affari esteri;
Sentite le organizzazioni sindacali;
Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20 e successive modificazioni,
recante "Disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della
Corte dei Conti";
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 13
dicembre 2011, con il quale il Ministro per la pubblica
amministrazione e la semplificazione e’ stato delegato ad esercitare
le funzioni attribuite al Presidente del Consiglio dei Ministri in
materia di lavoro pubblico, nonche’ di organizzazione, riordino e
funzionamento delle pubbliche amministrazioni;
Su proposta del Ministro degli affari esteri;

Decreta:

Art. 1

Allocazione di funzioni, compiti e personale

1. Le funzioni, i compiti e il personale dell’Istituto italiano per
l’Africa e l’Oriente, di cui all’articolo 4 della legge 25 novembre
1995, n. 505, sono allocati a far data dal 1° gennaio 2012 al
Ministero degli affari esteri, al quale sono attribuite le risorse
finanziarie correlate di cui all’articolo 17, commi 1 e 2, della
medesima legge n. 505 del 1995 e ai sensi dell’art. 15, comma 1,
terzo periodo, del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito,
con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111.

Art. 2 Personale dell’Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente 1. Il personale a tempo indeterminato dell’Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente, trasferito al Ministero degli affari esteri, ai sensi dell’articolo 15, comma 1, del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito con modificazioni dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, e’ inquadrato a decorrere dalla medesima data del 1° gennaio 2012 nei ruoli del predetto dicastero sulla base della tabella di corrispondenza allegata che costituisce parte integrante del presente decreto. 2. Il personale di cui al comma 1 mantiene il trattamento previdenziale di provenienza. 3. Il personale trasferito mantiene il trattamento economico fondamentale ed accessorio, limitatamente alle voci fisse e continuative, corrisposto al momento del trasferimento nonche’ l’inquadramento previdenziale. Nel caso in cui il predetto trattamento economico risulti piu’ elevato rispetto a quello previsto e’ attribuito per la differenza un assegno ad personam riassorbibile con i successivi miglioramenti economici a qualsiasi titolo conseguiti. 4. Agli oneri derivanti dal presente articolo corrisponderanno appositi stanziamenti a valere sui pertinenti capitoli relativi al trattamento economico del personale del Ministero degli affari esteri nel limite di quanto previsto dall’articolo 1. 5. Il Ministro dell’economia e delle finanze provvede ad apportare le occorrenti variazioni di bilancio.

Art. 3 Dotazione organica 1. La dotazione organica del Ministero degli affari esteri, fissata con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 31 maggio 2011, e’ incrementata di un numero di posti pari alle unita’ di personale a tempo indeterminato effettivamente trasferite dall’Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente. Il presente decreto sara’ trasmesso alla Corte dei Conti per la registrazione. Roma, 25 maggio 2012 p. Il Presidente del Consiglio dei Ministri il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione Patroni Griffi p. Il Ministro dell’economia e delle finanze il Vice Ministro Grilli Registrato alla Corte dei conti il 3 agosto 2012 Presidenza del Consiglio dei Ministri, registro n. 7, foglio n. 193
Testo non ufficiale. La sola stampa del bollettino ufficiale ha carattere legale.

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