CHi deve pagare un’ imposta può trasferire l’onere in tutto o in parte ad altri soggetti grazie a questo sistema.
La traslazione è differenziabile a seconda della direzione e dell’entità.
la distinzione in base alla direzione ci permette di individuare i seguenti tipi:
1) traslazione in avanti, (l’imposta colpisce il produttore determinando una restrizione dell’offerta. In realtà essa viene trasferita al consumatore attraverso un aumento del prezzo del bene tassato);
2) traslazione all’indietro( l’imposta viene trasferita dal consumatore al produttore perchè l’aumento del prezzo del bene porta ad una riduzione della domanda dello stesso);
3) traslazione verticale ( la variazione dei prezzi riguarda il bene colpito dall’imposta e i beni strumentali necessari a produrlo);
4) traslazione obliqua( l’imposta fissata per un bene è trasferita sui consumatori di un altro bene non tassato attraverso la modificazione della domanda o dell’offerta di quest’ultimo).
La traslazione può essere di entità diversa a seconda:
a) dell’ammontare dell’imposta( un’imposta piccola lascia inalterato il livello dei prezzi);
b) dell’estensione dell’imposta(un’imposta specifica determina dei mutamenti solo nel settore a cui è destinata e non induce variazione degli equilibri di altri settori);
c) del tempo( la traslazione dell’imposta si verifica quando gli operatori economici si adattano alla nuova situazione);
d) del metodo di commisurazione dell’imposta(l’ imposta assume forme differenti cioè ad valorem, specifica, generale, speciale quindi la traslazione può avere diversi gradi).
La traslazione viene studiata dalle scienze delle finanze sotto il capitolo di teoria della incidenza delle imposte.