Sentenza scelta dal dott. Domenico Cirasole direttore del sito giuridico http://www.gadit.it/
Svolgimento del processo e motivi della decisione
C.G. propone ricorso per cassazione avverso la sentenza in epigrafe con la quale la Corte di Appello di Napoli rideterminava la pena inflitta dal Tribunale della medesima città in data 23 maggio 2007 in ordine ai reati di cui alla L. n. 633 del 1941, art. 171, ter comma 2 e art. 648 c.p. contestati per avere posto in commercio 84 DVD non contrassegnati dalla SIAE acquistati o ricevuti con la consapevolezza della provenienza illecita in quanto merce oggetto di contraffazione e non contrassegnata, appunto dalla SIAE. Deduce in questa sede il ricorrente la insussistenza del reato di cui alla L n. 633 del 1941, art. 171 ter, comma 2 a seguito della sentenza Corte Giustizia CE, 8 novembre 2007, in causa C-20/05, Schwibbert assumendo che la contestazione riguardava seppure in forma aggravata la detenzione di DVD privi del contrassegno SIAE. Il ricorso è infondato e va, pertanto, rigettato.
Come si rileva dalla lettura dell’imputazione relativa al reato di ricettazione, e come evidenziato anche nella decisione di primo grado, i supporti in sequestro oltre a non essere contrassegnati dalla SIAE, erano comunque oggetto anche di contraffazione sulla quale nessuna doglianza è stata formulata dal ricorrente neanche in appello.
Il reato di cui all’art. 171 ter, pertanto, così come quello di cui all’art. 171 ter, pertanto, così come quello di cui all’art. 648 c.p., deve ritenersi comunque sussistente in relazione alla contraffazione dei DVD. Al rigetto del ricorso consegue per il ricorrente l’onere del pagamento delle spese processuali.
P.Q.M.
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE Rigetta il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali.
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