Sentenza 26/3/2009 SENTENZA BOND CIRIO

REPUBBLICA rrALlANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Corte di Appello di Firenze
Sezione prima civile
La Corte, composta dai magistrati:
Dott. Antonio Chini
Dott. Paolo Occhipinti
Dott. Alessandro Turco
Presidente
Consigliere relatore
Consigliere
SENTENZA
Nella causa civile di secondo grado n. 250/07 vertente
Fra
Banca Cassa di Risparmio di Firenze, rappresentata e difesa dall’avv.
Giovanni Giglioli e dalPavv. Prof. Umberto Morera e domiciliata presso il
primo, in Firenze, viale Mazzini 60, come da mandato in calce all’atto di
appello
APPELLANTE
Pasqualetti Uaria e Baldi MoseJla, rappI’esentate e difese dall’avv. Riccardo
Scandurra e dall’avv. Prof. Massimo Cerniglia e domiciliate in Impruneta, via
Dell’Oliveta n. 32, persso lo studio dell’avv. Elisabetta Guerrini, come da
mandato in calce alla comparsa di oostituzione in appello
APPELLATE
avente ad oggetto: Obbligazioni. Contratti.
All’udienza di precisazione delle conclusioni le parti hanno cos1 concluso:
L’appellante: In riforma dell’impugnata sentenza, rigettare la domanda
atto rea.
Le appellate: Rigettare l’appello.
Svolgimento del processo
Con citazione dell’ottobre 2003 I1ardi Massimiliano conveniva avanti al
Trib\.male di Firenze la Cassa di Risparmio di Fh’enze s.p.a., dolendosi di
essersi trovato ad avere acquistato, per tramite di essa, obbligazioni Del
Monte e Cirio per un importo di oltre 31 mila euro, rivelatesi infruttuose pel’
lo stato d’insolvenza della società emittente. Lamentava il comportamento
illegittimo e in mala fede della Sanca, la quale era venuta meno all’obbligo
d’informare il risparmiatore sul rischio connesso alle operazioni delle quali
era stata incaricata. Chiedeva, conseguentemente, dichiararsi la nullità, o
l’annullamento, ovvero la risoluzione per inadempimento del contratto
d’intermediazione finanziaria e di quelli ad esso conseguenti, e condannarsi la
Banca a restituire la SOmma investita, o com\.mq\.leal risarcimento dei danni.
La Cassa di Risparmio si opponeva alla pretesa, affermando di avere
debitamente informato il cliente

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