T.A.R. Molise Campobasso Sez. I, Sent., 07-04-2011, n. 172 Legittimità o illegittimità dell’atto

Sentenza scelta dal dott. Domenico Cirasole direttore del sito giuridico http://www.gadit.it/

Svolgimento del processo – Motivi della decisione

Considerato che, con il provvedimento impugnato, benché al di fuori della conferenza di servizi disciplinata dall’articolo 12 comma 3 del d.lgs. n.387 del 2003, il direttore regionale per i beni paesaggistici e culturali per il Molise ha espresso parere non favorevole, ai sensi dell’articolo 146 del d.lgs. n.42 del 2004, sull’istanza presentata dalla ricorrente per l’ampliamento di un parco eolico;

rilevato che, nel caso in esame, non appaiono condivisibili le argomentazioni sostenute dalla difesa erariale, secondo cui pur essendo le aree soggette solo a vincolo paesaggistico, l’ampia sfera di beniinteressi coinvolti nella tutela del paesaggio sarebbe tale da giustificare la competenza del direttore regionale, ai sensi dell’articolo 17 lettera n) del d.p.r. n.387 del 2003, trattandosi, appunto, di materie di competenza di più sovrintendenze (nella specie, per la tutela archeologica e paesaggistica);

considerato, infatti, che, in realtà, dall’esame dello stesso provvedimento impugnato, non risulta oggetto di valutazione alcun profilo di compatibilità delle opere da realizzare con qualsiasi tipo di vincolo archeologico, o comunque ulteriore rispetto a quello paesaggistico;

rilevato, infine, che il giudicato di annullamento del provvedimento per accertata incompetenza dell’organo che lo ha adottato non elimina né ridimensiona il potere dell’Amministrazione di provvedere, anche in senso negativo, in relazione all’oggetto del precedente atto annullato (nel senso che il giudicato non si estende agli altri profili di illegittimità dedotti); ciò, poichè il vizio di incompetenza ha infatti carattere assorbente, imponendo al giudice la rimessione dell’affare all’autorità competente, proprio al fine di impedire una conformazione del successivo esame da parte dell’organo riconosciuto competente, che si tradurrebbe in una impropria, anche se indiretta, incidenza nell’attività dello stesso da parte dell’autorità incompetente, cioè, in fin dei conti, in un’alterazione del regime legale delle competenze (Consiglio di Stato 20 luglio 2009 n. 4568);

considerato che le spese possono essere compensate, in ragione dei motivi di fondatezza.
P.Q.M.

definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto,

lo accoglie, salvi gli ulteriori provvedimenti, da parte dell’autorità competente.

Spese compensate.

Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa.

Testo non ufficiale. La sola stampa del bollettino ufficiale ha carattere legale.

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