Cass. pen. Sez. V, Sent., (ud. 17-01-2011) 20-04-2011, n. 15768

Sentenza scelta dal dott. Domenico Cirasole direttore del sito giuridico http://www.gadit.it/

Svolgimento del processo – Motivi della decisione

Il PG presso la Corte d’Appello di Ancona ricorre avverso la sentenza del giudice di pace di S. Elpidio a mare, con la quale J.M. è stato assolto dai reati di lesioni volontarie e minaccia.

L’Ufficio lamenta violazione di legge in ordine alla prima imputazione, posto che le lesioni sono state inferte con una catena di ferro.

– Il ricorso è fondato, ove si consideri che sussiste nella specie l’aggravante ipotizzata dall’art. 585 c.p., comma 2, n. 2, in ragione dell’uso dell’arma impropria, che rende il reato perseguibile d’ufficio ed esclude al contempo la competenza del giudice di pace ( D.Lgs. n. 274 del 2000, art. 4).

La sentenza impugnata va annullata "in parte qua" senza rinvio, con la trasmissione degli atti al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ancona per l’ulteriore corso.
P.Q.M.

Annulla senza rinvio la sentenza impugnata nel solo capo relativo al delitto di lesioni volontarie (capo a).

Dispone trasmettersi gli atti al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ancona per il corso ulteriore.

Testo non ufficiale. La sola stampa del bollettino ufficiale ha carattere legale.

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