Tribunale amministrativo regionale per la Sardegna Sent.n. 155/2009

ha pronunciato la seguente

SENTENZA

sul ricorso n. 1085/2008, proposto dalla ditta Giuseppe PIRAS, rappresentata e difesa, per mandato a margine dell’atto introduttivo, dall’avvocato Valentina Marielli, con domicilio eletto presso il suo studio, in Cagliari, piazza Irpinia, n. 1;

contro

il Comune di San Sperate, rappresentato e difeso dall’avvocato Carlo Follesa, con domicilio eletto presso il suo studio, in Cagliari, via Libeccio, n. 32;

per l’accertamento

dell’illegittimità del silenzio serbato dall’Amministrazione comunale in ordine all’istanza presentata il 30 gennaio 2008 (e poi reiterata il 17 marzo 2008) recante apposita domanda di applicazione del decreto legislativo 15/11/993, n.. 507, articolo 45, comma 8°, per la riduzione della tariffa prevista per il commercio del 50% (occupazione spazi pubblici);

nonché per il risarcimento dei danni,

con la restituzione dei canoni indebitamente percepiti, o con altra quantificazione, anche in via equitativa.

Visto il ricorso con i relativi allegati;

visto l’atto di costituzione in giudizio e memoria dell’Amministrazione comunale resistente;

designato relatore il consigliere Grazia Flaim;

uditi alla camera di consiglio del 14 gennaio 2009 gli avv.ti Marielli per la ricorrente e Follesa per l’Amministrazione resistente;

ritenuto in fatto e considerato in diritto quanto segue:

FATTO

In assenza di riscontro alla proprie istanze prodotte il 30 gennaio 2008, reiterata dal legale il 17 marzo 2008 (e ancor prima il 22 febbraio 2006, per la prima volta), la ricorrente notificava il ricorso giurisdizionale per l’accertamento dell’illegittimità del silenzio.

L’atto è stato notificato il 5/12/2008 e depositato il successivo 23 dicembre 2008.

La ricorrente ha chiesto l’accertamento della declaratoria di illegittimità del silenzio mantenuto dalla P.A., censurando il comportamento dell’Amministrazione, la quale, nonostante le richieste formulate, ha ritenuto, in sostanza, di omettere di pronunciarsi sulla richiesta formulata di applicazione dell’abbattimento del 50% della tariffa prevista per le occupazioni temporanee.

In particolare la ricorrente chiedeva all’Amministrazione comunale l’applicazione dell’articolo 45, 8° comma, del D.Lgs. 507/1993, che prevede:

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