MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE DECRETO 25 marzo 2013 Integrazione al decreto 3 gennaio 2013, concernente specifica dei poteri del commissario per fronteggiare la situazione di grave criticita’ nella…

…gestione dei rifiuti urbani nel territorio della provincia di Roma, ai sensi dell’articolo 1, comma 358 della legge 24 dicembre 2012, n. 228.

Aggiornamento offerto dal dott. Domenico Cirasole direttore del sito giuridico http://www.gadit.it/

IL MINISTRO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

Visto il decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del
territorio e del mare in data 3 gennaio 2013 in materia di gestione
dei rifiuti urbani nel territorio nella Provincia di Roma, ai sensi
dell’articolo 1, comma 358, della legge 24 dicembre 2012, n. 228;
Visto il decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del
territorio e del mare in data 14 febbraio 2013 "Regolamento recante
disciplina della cessazione della qualifica di rifiuto di determinate
tipologie di combustibili solidi secondari (CSS), ai sensi
dell’articolo 184-ter, comma 2, del decreto legislativo 3 aprile
2006, n. 152, e successive modificazioni";
Considerata la procedura di infrazione del 17 giugno 2011 n.
2011/4021, avviata dalla Commissione europea nei confronti
dell’Italia ed il successivo deferimento alla Corte di Giustizia
europea in data 21 marzo 2013 per non conformita’ alla direttiva
europea 1999/31/CE;
Ritenuto di dover integrare il citato decreto ministeriale del 3
gennaio 2013, specificando ulteriormente i poteri del Commissario di
cui all’art. 1, comma 358, della legge 24 dicembre 2012, n. 228, al
fine di superare la procedura di infrazione sopra richiamata;
Considerato altresi’ che, nel corso della riunione del 20 marzo
2013, le aziende ed operatori del settore hanno fornito assicurazioni
in ordine alla generale possibilita’ delle imprese esistenti in
ambito regionale di aumentare il livello di efficienza degli impianti
esistenti nei limiti della capacita’ residua accertata, nonche’ di
AMA SpA ad assumere un ruolo di coordinamento, controllo ed
intervento diretto in merito al recupero ed effettivo smaltimento del
CDR, FOS e CSS negli impianti di produzione energetica e negli
impianti industriali autorizzati presenti nella Regione Lazio e, in
caso di insufficienza, nel territorio nazionale;

Decreta:

Art. 1

1. Entro il 29 marzo 2013, il Commissario adegua anche d’ufficio,
se necessario, l’autorizzazione rilasciata agli impianti di
Trattamento Meccanico Biologico (TMB) individuati dal decreto
ministeriale del 3 gennaio 2013 richiamato in premessa, affinche’ gli
stessi:
a) operino, a decorrere dall’entrata in vigore del presente
decreto, al massimo della loro capacita’ accertata;
b) assicurino le prestazioni di cui all’allegato 1, per
massimizzare la produzione di:
– CDR, ovvero di CSS di cui al decreto ministeriale richiamato
in premessa,
– di FOS,
– di scarti non compostabili (compreso vetro),
– metalli ferrosi e non ferrosi.
2. Fermi restando i doveri del Commissario di tempestiva
informazione ai sensi dell’articolo 2, comma 2, del decreto
ministeriale 3 gennaio 2013, il Commissario e’ altresi’ tenuto a
comunicare al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e
del mare la destinazione di CDR/CSS e FOS prodotti acquisendo la
relativa informazione certificata presso le imprese titolari degli
impianti, che sono tenute a fornirla entro due giorni dalla
richiesta.
3. Nel caso in cui le imprese di cui sopra ritengano di non gestire
il successivo trattamento di CDR/CSS e FOS prodotti da rifiuti
conferiti da AMA, il Commissario dispone che AMA provveda al loro
ritiro ed alla successiva utilizzazione presso gli impianti
disponibili in Italia individuati con procedura urgente di evidenza
pubblica dallo stesso Commissario.
4. Entro il 29 marzo 2013, il Commissario adegua anche d’ufficio,
se necessario, l’autorizzazione rilasciata agli impianti di recupero
energetico di CDR operanti nella Regione Lazio, affinche’ sia
assicurata prioritariamente la valorizzazione energetica di CDR/CSS
prodotto nel Lazio. Entro la stessa data il Commissario individua,
con idonea procedura urgente, gli impianti industriali operanti nel
Lazio autorizzati all’uso di combustibile non tradizionale, incluso
il CSS. Con successivo provvedimento, e comunque entro il 30 aprile
2013, il Commissario dispone che AMA destini a tali impianti una
parte del CSS derivante dal trattamento dei rifiuti urbani conferiti
da AMA ai TMB di cui al precedente punto.

Art. 2

1. Il Commissario dispone che, entro il 10 aprile 2013, la societa’
COLARI, titolare dell’impianto di tritovagliatura autorizzato dalla
Provincia di Roma in data 7 marzo 2013:
a) assicuri il funzionamento dell’impianto,
b) notifichi ad AMA gli impianti cui sono destinati il
"sopravaglio frazione secca" per la produzione di CDR/CSS, il
"sottovaglio frazione umida biodegradabile" per la successiva
stabilizzazione nei termini previsti e gli usi consentiti, e la
frazione metallica, derivanti dalle lavorazioni del tritovagliatore.

Art. 3

1. Il presente decreto verra’ pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale
ed entra immediatamente in vigore.
Roma, 25 marzo 2013

Il Ministro: Clini

Testo non ufficiale. La sola stampa del bollettino ufficiale ha carattere legale.

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