T.A.R. Lazio Roma Sez. II ter, Sent., 18-05-2011, n. 4330 Carenza di interesse sopravvenuta

Sentenza scelta dal dott. Domenico Cirasole direttore del sito giuridico http://www.gadit.it/

Svolgimento del processo – Motivi della decisione

la ricorrente, con atto di costituzione ex art. 10 del DPR n. 1199 del 1971, ha impugnato, per l’annullamento, la D.D. n. 2370 del 14 dicembre 2009 con cui il Comune di Roma ha revocato l’autorizzazione per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande per il locale sito in Roma, viale Somalia n. 218220;

– che si sono costituiti in giudizio il Comune di Roma, il Ministero dello Sviluppo Economico e la Soc Emmebi Sas di D.M.;

– che, in prossimità della trattazione del merito, la ricorrente ha depositato atto di rinuncia "per sopravvenuta carenza di interesse", sul presupposto, peraltro, che il TAR Lazio, con sentenza n. 33415/2010, ha ordinato al Comune di Roma di rimuovere i sigilli al locale di viale Somalia n. 218220 in modo da consentire lo svolgimento dell’attività commerciale alla titolare dell’esercizio e della relativa autorizzazione (ovvero la controinteressata società Emmebi);

– che, tuttavia, l’atto di rinuncia al ricorso non risulta ritualmente notificato, non essendo stata depositata la cartolina di avvenuta ricezione da parte dell’ente capitolino, del Ministero e della società controinteressata;

– che, in ogni caso, va rilevato che la ricorrente, dichiarando di voler desistere dalla controversia, ha mostrato di non aver più interesse alla coltivazione della lite e, pertanto, il ricorso può essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse;

– che, invero, l’interesse a ricorrere, non solo deve sussistere al momento della proposizione dell’impugnativa ma anche in epoca successiva, in base al principio che le condizioni dell’azione debbono permanere fino al momento del passaggio in decisione della controversia;

– che le spese di giudizio possono essere compensate tra le parti.
P.Q.M.

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Seconda Ter), definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo dichiara improcedibile.

Spese compensate.

Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa.

Testo non ufficiale. La sola stampa del bollettino ufficiale ha carattere legale.

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