Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto Sent. n. 383/09

Avviso di Deposito

del

a norma dell’art. 55

della L. 27 aprile

1982 n. 186

Il Direttore di Sezione

Vincenzo Antonio Borea – Presidente

Claudio Rovis – Consigliere

Fulvio Rocco – Consigliere, relatore

ha pronunciato la seguente

SENTENZA

sul ricorso n. 340/2009, proposto da Condominio “Via Costa 34”, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv.ti Gabriele Bascelli e Sara Dal Zennaro, con elezione di domicilio presso lo studio degli stessi in Venezia-Mestre, via Manin n. 46;

contro

il Comune di Venezia, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv.ti Giulio Gidoni, Maddalena M. Morino, Antonio Iannotta, Maurizio Ballarin, Nicoletta Ongaro e Giuseppe Venezian della Civica Avvocatura di Venezia, con elezione di domicilio nella sede Municipale in Venezia, San marco 4091,

la Regione Veneto, in persona del Presidente della Giunta Regionale pro tempore, non costituita in giudizio;

la Direzione patrimonio e politiche della residenza – Area gestione espropri – del Comune di Venezia, in persona del legale rappresentante pro tempore, non costituita in giudizio;

e nei confronti di

– Eredi Antonello Serafina ed Eredi Serena Angelo tutti c/o Serena Maria, Serena Maria Rosa, Eredi Colorio Caterina, Eredi Colorio Anna, Eredi Colorio Gino ed Eredi Colorio Giuseppe, tutti c/o Marangon Vittore, Marangon Giulietta, Marangon Mariacristina, Marangon Monica, Marangon Tomaso, Serena Anna, Serena Carlo, Serena Corrado, Eredi Serena Elisa tutti c/o Andreatta Armando, Andreatta Paolo, Andreatta Bruno, Andreatta Elena, Andreatta Benedetto, Serena Francesco, Serena Giorgio, Serena Luciano, Serena Mario, Serena Roberto, Strozzi Renzo, Vanilla Pizzo, in persona del tutore pro tempore Mario Ceriani, non costituiti in giudizio;

per l’annullamento

decreto di esproprio n. 29 del 14 novembre 2008, P.G. 485816/2008/FS adottato dalla Direzione Interpartimentale Patrimonio – Area Gestione Espropri, del Comune di Venezia, dell’area sita in Mestre via A. Costa n. 34 censita presso l’Agenzia del Territorio della Provincia di Venezia; nonché di ogni atto annesso, connesso o presupposto.

Visto il ricorso, notificato il 27.1.2009 e depositato presso la Segreteria il 4.2.2009, con i relativi allegati;

visto l’atto di costituzione in giudizio del Comune di Venezia;

visti gli atti tutti di causa;

uditi all’udienza camerale dell’11 febbraio 2009 (relatore il Consigliere Fulvio Rocco), i procuratori delle parti costituite come da verbale d’udienza;

considerato

che, per il combinato disposto dell’art. 23, XI comma, e dell’ art. 26, IV e V comma, della l. 6 dicembre 1971, n. 1034, nella camera di consiglio fissata per l’esame dell’istanza cautelare, il Collegio, accertata la completezza del contraddittorio, verificato che non v’è necessità di procedere ad adempimenti istruttori e sentite sul punto le parti presenti, può definire il giudizio con sentenza succintamente motivata;

che, nel corso dell’udienza camerale fissata nel giudizio in epigrafe, il Collegio ha comunicato alle parti presenti come, all’esito, avrebbe potuto essere emessa decisione in forma semplificata, e queste non hanno espresso rilievi o riserve;

che sussistono i presupposti per pronunciare tale sentenza nella presente controversia.

Ritenuto che il ricorso in epigrafe va dichiarato inammissibile per difetto di legittimazione attiva del ricorrente Condominio, atteso che: a) lo stesso non risulta titolare dei mappali resi oggetto di espropriazione; b) che l’asserita assegnazione in proprio favore dei mappali medesimi non può comunque rilevare nella presente causa in quanto giudizialmente non accertata; c) la pretesa “servitù attiva di passaggi e di stazionamento” trova riscontro negli atti di compravendita e nelle relative note di trascrizione risalenti al 1974-1986 limitatamente ad una servitù di solo passaggio a piedi o con altri mezzi (quindi senza l’adibizione dell’area a parcheggio) asseritamene gravante su di una porzione del mappale 976 ma senza indicazione del relativo atto di costituzione (cfr. doc.ti 12, 13 e 14 di parte ricorrente); d) l’autorizzazione edilizia Prot. n. 64205 dd. 12 febbraio 2003 menzionante il ricorrente condomino quale proprietario dell’area di cui trattasi è stata resa oggetto di procedimenti di annullamento in via di autotutela da parte del comune proprio in relazione al difetto di tale titolo (cfr. doc.ti 18 e 19 di parte resistente).

Le spese e gli onorari del giudizio possono, peraltro, essere integralmente compensate tra le parti.

P.Q.M.

Il Tribunale amministrativo regionale per il Veneto, prima Sezione, definitivamente pronunciando sul ricorso in epigrafe, lo respinge.

Compensa integralmente le spese di giudizio tra le parti.

Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall’Autorità amministrativa.

Così deciso in Venezia, nella Camera di consiglio addì 11 febbraio 2009.

Il Presidente l’Estensore

Il Segretario

SENTENZA DEPOSITATA IN SEGRETERIA

il……………..…n.………

(Art. 55, L. 27/4/1982, n. 186)

Il Direttore della Prima Sezione

T.A.R. per il Veneto – I Sezione n.r.g. 340/09

Fonte: www.giustizia-amministrativa.it

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