Cass. pen. Sez. II, Sent., (ud. 08-03-2011) 09-06-2011, n. 23159

Sentenza scelta dal dott. Domenico Cirasole direttore del sito giuridico http://www.gadit.it/

Svolgimento del processo – Motivi della decisione

Considerato che le Sezioni Unite di questa Corte hanno affermato il seguente principio di diritto: "Non è abnorme il provvedimento con cui il giudice del dibattimento – rilevata l’invalidità della notifica dell’avviso di conclusione delle indagini di cui all’art. 415 bis c.p.p., in realtà ritualmente eseguita – dichiari erroneamente la nullità del decreto di citazione a giudizio, disponendo la trasmissione degli atti al P.M., trattandosi di provvedimento che, lungi dall’essere avulso dal sistema, costituisce espressione dei poteri riconosciuti al giudice dall’ordinamento e che non determina la stasi del procedimento, potendo il P.M. disporre la rinnovazione della notificazione del predetto avviso" (Sez. U, n. 25957 del 26/03/2009, Toni, Rv. 243590); Ritenuto, pertanto, che, a prescindere dalla validità della notifica dell’avviso di conclusione delle indagini già effettuata (sulla quale, peraltro, sì veda Sez. 1, n. 24714 del 22/05/2008, Ikhine, Rv. 240943), l’ordinanza impugnata non può ritenersi abnorme e, quindi, il ricorso è inammissibile perchè proposto avverso provvedimento non impugnabile.
P.Q.M.

Dichiara inammissibile il ricorso.

Testo non ufficiale. La sola stampa del bollettino ufficiale ha carattere legale.

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