T.A.R. Lazio Roma Sez. III ter, Sent., 08-07-2011, n. 6069Carenza di interesse sopravvenuta

Sentenza scelta dal dott. Domenico Cirasole direttore del sito giuridico http://www.gadit.it/

Svolgimento del processo – Motivi della decisione

Con il ricorso in epigrafe la società Romana Nuoto ha impugnato il provvedimento di ingiunzione della Capitaneria di Porto del Compartimento marittimo di Roma, con il quale si ordinava di rimettere in pristino lo stato dei luoghi, in particolare liberando lo specchio d’acqua del fiume Tevere abusivamente occupato.

Con memoria del 23 dicembre 2010 parte ricorrente comunica che, successivamente, l’Amministrazione ha rilasciato concessione per l’occupazione in questione e che pertanto è cessato l’interesse al ricorso.

Il Collegio, nel prendere atto di tale sopravvenuta circostanza, deve dichiarare l’improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto d’interesse.

Le spese possono essere compensate tra le parti.

P.Q.M.

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Terza Ter)

definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo dichiara improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse.

Spese compensate.

Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa.

Testo non ufficiale. La sola stampa del bollettino ufficiale ha carattere legale.

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