Cons. Stato Sez. VI, Sent., 27-07-2011, n. 4500 Stato di insolvenza

Sentenza scelta dal dott. Domenico Cirasole direttore del sito giuridico http://www.gadit.it/

Svolgimento del processo – Motivi della decisione

sussistono i presupposti per pronunciare sentenza in forma semplificata, in quanto l’istruttoria è completa, il contraddittorio è integro e le parti sono state ritualmente sentite ai sensi dell’art. 60 c.p.a.;

Considerato che l’appello non merita accoglimento in quanto:

– come espressamente previsto dall’art. 202 L.F., la dichiarazione giudiziale dello stato di insolvenza può avvenire anche dopo il provvedimento amministrativo con cui si dispone la liquidazione coatta;

– nel caso di specie, risulta ampiamente documentata e provata la sussistenza di uno stato di insolvenza in cui versava la V. C. sc.a.r.l. già al momento del decreto di messa in liquidazione;

– l’esame delle scritture contabili evidenzia, infatti, l’esistenza di molteplici e consistenti inadempimenti, la risoluzione di contratti, l’iscrizione di garanzie sugli immobili di proprietà della società, l’instaurazione di molteplici procedure esecutive, nonché una significativa difficoltà di accedere al finanziamento da parte sia dei soci che dei creditori;

Le spese seguono la soccombenza e sono liquidate come in dispositivo;

P.Q.M.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta), definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo respinge.

Condanna l’appellante al pagamento delle spese processuali a favore di Domenico Nolfi e G. P. che liquida, per ciascuno, in complessi Euro 1.000,00 (mille/00), oltre agli accessori di legge.

Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa.

Testo non ufficiale. La sola stampa del bollettino ufficiale ha carattere legale.

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