T.A.R. Lazio Latina Sez. I, Sent., 04-08-2011, n. 676 Armi da fuoco e da sparo

Sentenza scelta dal dott. Domenico Cirasole direttore del sito giuridico http://www.gadit.it/

Svolgimento del processo – Motivi della decisione

il ricorso non sia fondato, risultando che le determinazioni assunte dall’amministrazione sono basate su sufficiente istruttoria e non appaiono irragionevoli;

Ritenuto, d’altra parte, che, secondo la giurisprudenza consolidata, nella materia delle autorizzazioni alla detenzione di armi, la p.a. gode di ampia discrezionalità, censurabile solo per difetto assoluto di motivazione o manifesta illogicità, in quanto spetta all’autorità di p.s. decidere se il soggetto dia o meno affidamento in ordine al non abuso dell’arma, al fine di prevenire fatti lesivi per la sicurezza e per l’ordine pubblico, sicché i relativi provvedimenti negativi sono sufficientemente motivati mediante il riferimento a fatti idonei a far dubitare, anche solo per indizi, della sussistenza dei requisiti di affidabilità richiesti dalla normativa in materia, non occorrendo che i fatti segnalati abbiano rilevanza penale;

Ritenuto che la documentazione acquisita dimostra che le valutazioni compiute dall’amministrazione non sono illogiche ma piuttosto espressive di un giudizio ispirato a un criterio di particolare prudenza che, benché basato su semplici indizi, non è illogico ed è insindacabile nel merito;

P.Q.M.

il Tribunale amministrativo regionale del Lazio, sezione staccata di Latina, definitivamente pronunciandosi sul ricorso, lo respinge.

Nulla per le spese.

Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa.

Testo non ufficiale. La sola stampa del bollettino ufficiale ha carattere legale.

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