T.A.R. Lazio Roma Sez. II quater, Sent., 04-08-2011, n. 6987 Carenza di interesse sopravvenuta

Sentenza scelta dal dott. Domenico Cirasole direttore del sito giuridico http://www.gadit.it/

Svolgimento del processo – Motivi della decisione

Con il ricorso introduttivo, la società ricorrente, premesso di essere da tempo affittuaria di un immobile sito in Ostia Antica Via Gesualdo n. 24, 26 e 30 impugna il provvedimento indicato in epigrafe con cui il predetto immobile, insieme a numerosi altri, è stato assoggettato a vincolo storicoartistico.

Si è costituita in giudizio l’Amministrazione intimata con memoria formale.

In prossimità dell’udienza di merito è stata depositata memoria conclusionale da parte ricorrente.

All’udienza pubblica odierna, con dichiarazione presa a verbale, la difesa della società ricorrente ha rappresentato la sopravvenuta carenza di interesse alla definizione del gravame.

In relazione a quanto precede, non resta al Collegio che dare atto dell’improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse.

Sussistono, tuttavia, giusti motivi, per compensare integralmente tra le parti le spese di giudizio, ivi compresi diritti ed onorari.

P.Q.M.

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Seconda Quater)

definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo dichiara improcedibile.

Spese compensate.

Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa.

Testo non ufficiale. La sola stampa del bollettino ufficiale ha carattere legale.

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