Cons. Stato Sez. VI, Sent., 24-08-2011, n. 4804 Procedimento

Sentenza scelta dal dott. Domenico Cirasole direttore del sito giuridico http://www.gadit.it/

Svolgimento del processo – Motivi della decisione

Con sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria, Catanzaro, sez. I, n. 583/10 del 28.4.2010 (che non risulta notificata) veniva respinto il ricorso proposto dall’avv. M. C. avverso l’ordine di demolizione e rimessa in pristino n. 6056 del 10.5.2007, emesso dal Comune di Soverato a seguito di un accertamento tecnico, che avrebbe evidenziato l’occupazione abusiva di suolo demaniale marittimo, tramite un "manufatto in cemento adibito a giardino di circa mq. 60". Nella citata sentenza si ritenevano non forniti elementi di prova, circa il carattere non demaniale dell’area occupata e si ravvisava la sussistenza dei presupposti per l’applicazione dell’art. 35 del T.U. dell’Edilizia n. 380/2001..

Avverso la predetta sentenza veniva proposto l’atto di appello in esame (n. 105/11, notificato il 13.12.2010), nel quale si ribadiva, viceversa, l’inapplicabilità della predetta norma, risultando effettuata non la realizzazione di opere ma solo, eventualmente, un’occupazione di suolo pubblico, in rapporto alla quale sarebbe stata ammissibile un’eventuale ordinanza di sgombero, a norma dell’art. 54 del codice della navigazione e senza alcuna competenza del Comune al riguardo, in ogni caso previa delimitazione dei confini, a norma dell’art. 32 del codice della navigazione. I manufatti realizzati, inoltre, avrebbero avuto il carattere di mere pertinenze ed accessori, rispetto ad un immobile ad uso abitativo, autorizzato a norma dell’art. 55 del codice della navigazione e per il quale sarebbe stata necessaria la costruzione di un muro di contenimento.

Premesso quanto sopra, il Collegio ritiene necessario acquisire dall’Amministrazione appellata, in via istruttoria, i seguenti documenti:

a) nota descrittiva dello stato dei luoghi, corredata di materiale fotografico;

b) documentata relazione, circa gli elementi di fatto e di diritto considerati dall’Amministrazione in ordine alla ravvisata natura demaniale del terreno, circostante un’abitazione che autorizzata a norma dell’articolo 55 del codice della navigazione (sulla realizzazione di opere a trenta metri dal demanio marittimo o dal ciglio di terreni elevati sul mare);

c) documentazione disponibile, circa i confini della proprietà privata, interessata dalla costruzione dell’edificio debitamente autorizzato.

P.Q.M.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta), non definitivamente pronunciando sull’appello, come in epigrafe proposto, ordina al Comune di Soverato di depositare presso la Segreteria della VI Sezione del Consiglio di Stato la documentazione specificata in motivazione, entro 30 (trenta) giorni dalla comunicazione in via amministrativa della presente decisione, o dalla data di notifica della stessa da parte dell’appellante, se anteriore.

Rinvia per l’ulteriore trattazione alla pubblica udienza in data 6 dicembre 2011.

Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa.

Testo non ufficiale. La sola stampa del bollettino ufficiale ha carattere legale.

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