T.A.R. Lombardia Brescia Sez. II, Sent., 06-10-2011, n. 1386 Concessione per nuove costruzioni

Sentenza scelta dal dott. Domenico Cirasole direttore del sito giuridico http://www.gadit.it/

Svolgimento del processo – Motivi della decisione

Considerato quanto segue:

1. con avviso in data 3 settembre 2009, la Segreteria di questo TAR preannunciava la dichiarazione di perenzione ultraquinquennale, ove nel termine di sei mesi dalla notifica (effettuata a mezzo fax) le parti ricorrenti non avessero presentato nuova domanda di fissazione di udienza;

2. detto avviso era trasmesso ai difensori della parte ricorrente e, per il Comune resistente, al difensore nominato, avv. Glauco Davolio, presso lo studio legale associato Grassi;

3. invero, detto studio – che, peraltro, risultava agli atti del presente fascicolo processuale esser stato incaricato dall’avv. Davolio della sua sostituzione all’udienza del 20 aprile 2004 – constava, altresì, a questo Ufficio avere curato il disbrigo degli affari pendenti in carico all’avv. Davolio, nel frattempo deceduto;

4. agli atti del medesimo fascicolo figura, altresì, la nota con cui la ricorrente dichiara non avere più interesse alla prosecuzione della causa, essendo stati rilasciati dal Comune permessi di costruire in sanatoria;

5. all’odierna Camera di Consiglio, in cui i il ricorso era stato chiamato per l’interruzione del processo, il difensore di parte ricorrente ha ribadito essere venuto meno l’interesse della propria assistita alla decisione del ricorso stesso;

6. ciò stante, evidenti ragioni di concentrazione, economia e ragionevole durata del processo (il ricorso risale all’anno 2002) consigliano che il Collegio – oggi nuovamente investito del venir meno dell’interesse ad una decisione di merito della causa – anzichè disporre l’ulteriore incidente processuale dell’interruzione del giudizio, proceda direttamente a definire in questa sede la controversia, con immediata pronuncia di improcedibilità in rito;

7. non si ravvisano, peraltro, contrarie esigenze difensive del Comune, che dall’epoca del decesso dell’avv. Davolio (cancellato dall’Albo nel 2004) non ha provveduto a nominare nuovo difensore, neppure dopo l’atto di impulso d’ufficio, costituito dal menzionato avviso 3 settembre 2009 inviato allo studio di fatto succeduto al medesimo avv. Davolio;

8. conclusivamente, il ricorso va dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse alla sua decisione.

Tenuto conto del motivo di tale sopravvenienza (rilascio di permessi di costruire in sanatoria da parte del Comune), le spese di lite possono essere integralmente compensate tra le parti.

P.Q.M.

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)

definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo DICHIARA IMPROCEDIBILE PER SOPRAVVENUTA CARENZA DI INTERESSE.

Spese compensate.

Manda alla Segreteria di comunicare via fax la presente sentenza, per quanto riguarda la parte resistente, direttamente al Segretario generale del Comune di Gussago.

Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa.

Testo non ufficiale. La sola stampa del bollettino ufficiale ha carattere legale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *