T.A.R. Lazio Roma Sez. II bis, Sent., 17-10-2011, n. 7987

Sentenza scelta dal dott. Domenico Cirasole direttore del sito giuridico http://www.gadit.it/

Svolgimento del processo – Motivi della decisione

Considerato in fatto e ritenuto in diritto:

– Che la società ricorrente impugna il silenzio dell’Amministrazione sula propria domanda di permesso di costruire, protrattosi oltre i termini di legge, deducendone l’illegittimità sotto plurimi profili;

– Che l’Amministrazione resistente si limita a depositare una nota interna dell’Ufficio preposto al rilascio dell’atto finale, di sollecito ad altri Uffici della medesima Amministrazione, peraltro -evidentemente- non dirimente ai fini della decisione di questo Tribunale;

– Che il ricorso risulta quindi fondato e deve essere accolto, con la conseguente condanna dell’Amministrazione a provvedere entro il termine assegnato, in senso favorevole ovvero sfavorevole secondo la conformità o meno del progetto proposto alle prescrizioni normative e di programmazione urbanistica ad esso applicabili, salva la nomina di un commissario in caso di ulteriore inadempimento e impregiudicato restando l’eventuale risarcimento del danno;

– Si rinvengono giusti motivi per compensare le spese.

P.Q.M.

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Seconda Bis) definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo accoglie, e per l’effetto condanna l’Amministrazione resistente al rilascio del provvedimento di cui in premessa entro il termine di trenta giorni dalla comunicazione ovvero dalla notifica a cura di parte della presente sentenza, preavvertendo che in caso di perdurante inadempimento potrà essere nominato, a semplice istanza di parte, un commissario ad acta che provveda a nome e per conto dell’Amministrazione, con aggravio delle relative spese.

Testo non ufficiale. La sola stampa del bollettino ufficiale ha carattere legale.

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