Sentenza scelta dal dott. Domenico Cirasole direttore del sito giuridico http://www.gadit.it/
Svolgimento del processo
Con il presente ricorso si impugna l’ordinanza n. 174/IV del 10 aprile 2001 di sospensione dei lavori e di ingiunzione alla demolizione delle opere abusive realizzate in Terracina via San Felice km. 9850 "Santa Monica 2" consistenti in un prefabbricato in pannelli di cemento, poggiato su blocchi di cemento a secco, con copertura dello stesso materiale e di un box, un gazebo ed una roulotte.
Nella pubblica udienza odierna il ricorso è trattenuto in decisione.
Motivi della decisione
Deduce il ricorrente violazione dell’articolo 1 della legge 10/1977 in quanto, secondo la prospettazione del ricorrente, si dovrebbe trattare di manufatto precario non stabilmente infisso al suolo. La censura va respinta in quanto risulta di tutta evidenza – dagli elementi di fatto – che il manufatto, per le dimensioni (10 mt x 5 mt, h. mt. 3), per le caratteristiche intrinseche (pannelli di cemento poggiati su blocchi di cemento a secco) e per la stabilità con cui è infisso al suolo, non ha affatto carattere di impermanenza. Analogamente per quanto riguarda il box prefabbricato e per il gazebo. Per quanto riguarda invece la roulotte è da dire che essa può costituire pericolo per ulteriore edificazione illecita e per tanto deve essere rimossa.
Deve essere respinta altresì la censura di omessa comunicazione di avvio del procedimento non necessario, per giurisprudenza consolidata, in materia di atti sanzionatori edilizi. Il ricorso è pertanto infondato ed va respinto. Nulla sulle spese.
P.Q.M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio sezione staccata di Latina (Sezione Prima) definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo respinge. Nulla sulle spese.
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa.
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