Cass. pen. Sez. VI, Sent., (ud. 26-09-2011) 24-10-2011, n. 38183 Circostanze del reato Detenzione, spaccio, cessione, acquisto

Sentenza scelta dal dott. Domenico Cirasole direttore del sito giuridico http://www.gadit.it/

Svolgimento del processo – Motivi della decisione

p. 1. Il P.G. ricorre per cassazione contro la sentenza di patteggiamento specificata in epigrafe che ha applicato a B. N. la pena di anni due di reclusione più la multa per il reato di cui al D.P.R. n. 309 del 1990, art. 73, comma 5. Denuncia violazione della legge penale e contraddittorietà della motivazione, assumendo che la quantità illecitamente detenuta, costituita da un kilo e mezzo di marijuana contenente g. 78,5 di principio attivo da cui si potevano ricavare 3.140 dosi medie singole, precludeva il riconoscimento del fatto di lieve entità. p. 2. Il ricorso è infondato.

Il giudice a quo ha riconosciuto l’esistenza dell’attenuante in discorso all’esito di una valutazione "dell’entità complessiva del fatto", dimostrando, alla stregua di una motivazione sommaria ma adeguata alla natura speciale della sentenza pronunciata, di avere esaminato tutte le circostanze della fattispecie concreta, ivi comprese quantità e qualità della sostanza oggetto di illecita detenzione, e di avere ritenuto il fatto di lieve offensività per la salute pubblica.

Tale valutazione, integrando un giudizio di fatto nel quale non sono ravvisabile vizi di manifesta illogicità, non è sindacabile in sede di legittimità e, quindi, il ricorso deve essere rigettato.

P.Q.M.

La Corte di cassazione rigetta il ricorso.

Testo non ufficiale. La sola stampa del bollettino ufficiale ha carattere legale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *