Sentenza scelta dal dott. Domenico Cirasole direttore del sito giuridico http://www.gadit.it/
Svolgimento del processo – Motivi della decisione
1. Mediante la concessione edilizia n. 155 del 24 settembre 2002 il Comune di Toscolano Maderno ha permesso alla controinteressata Christiane Freese di sostituire un pergolato e di realizzare una nuova tettoia in via Mornaga 30.
2. Contro tale provvedimento hanno fatto impugnazione i ricorrenti O.H.F. e I.B.F., proprietari di un immobile confinante (edificio residenziale con giardino di pertinenza). I motivi di impugnazione sono così riassumibili:
(i) violazione della disciplina urbanistica in salvaguardia adottata il 19 settembre 2002, che in zona A consente unicamente il recupero e la manutenzione della volumetria esistente, mentre nel caso specifico la realizzazione di una tettoia in legno e cemento al posto del preesistente pergolato di piante rampicanti costituirebbe formazione di nuova volumetria;
(ii) violazione dell’art. 17.5 delle NTA vigenti, che ammette la creazione di portici e locali accessori nel limite di 1/20 del volume esistente solo qualora sia dimostrata l’impossibilità di realizzare queste strutture all’interno dei fabbricati;
(iii) violazione delle norme sulle distanze dal confine (ossia 3 metri ex art. 873 c.c. e 5 metri in base all’art. 23 delle NTA, peraltro relativo alla zona B1).
3. Il Comune non si è costituito in giudizio. Si è invece costituita la controinteressata chiedendo la reiezione del ricorso.
4. In data 20 ottobre 2011 i ricorrenti hanno depositato un atto di rinuncia, con adesione della controinteressata per quanto riguarda la compensazione delle spese. L’interesse a una pronuncia di merito è venuto meno in seguito a un accordo bonario.
P.Q.M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)
definitivamente pronunciando, dà atto della rinuncia e dichiara l’estinzione del ricorso. Spese compensate.
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa.
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