T.A.R. Lazio Latina Sez. I, Sent., 23-12-2011, n. 1102

Sentenza scelta dal dott. Domenico Cirasole direttore del sito giuridico http://www.gadit.it/

Svolgimento del processo – Motivi della decisione

Considerato che i ricorrenti agiscono per l’annullamento del provvedimento implicito di diniego di sospensione dei lavori e di ordine di esecuzione e prosecuzione dei lavori di realizzazione del "Terminal bus deposito COTRAL’, "sotteso" alla effettiva prosecuzione dei lavori stessi, pur in mancanza delle prescritte autorizzazioni ed in particolare in mancanza della liquidazione degli usi civici;

Considerato in particolare che i ricorrenti deducono in fatto: (ì) di aver impugnato tutti gli atti della relativa procedura con ricorso n. 10890/1998 innanzi alla Sede centrale che con ordinanza della II Sezione n. 2605 del 30 settembre 1998, ha respinto l’istanza cautelare, ravvisando l’insussistenza del danno lamentato in ragione della circostanza per la quale ogni concreta attività avrebbe potuto esser intrapresa dal comune solo al verificarsi di tutte le condizioni fissate con la delibera di G.R. n. 3524/1998; (ìì) che, accertata l’esecuzione dell’occupazione di urgenza e l’inizio dei lavori, diffidavano il comune dal proseguire gli stessi, essendo"… ogni intervento modificativo del territorio… subordinato al completamento dell’iter formativo, all’acquisizione dei necessari pareri dei vari organi competenti, oltre che, alla definizione del procedimento di liquidazione degli usi civici;";

Considerato che con ordinanza n. 88 in data 11 febbraio 1999 resa sul ricorso in esame, la Sezione ha dichiarato l’inammissibilità dell’istanza cautelare rilevando la litispendenza in relazione al ricorso avverso il decreto di occupazione d’urgenza;

Considerato in particolare che il menzionato ricorso n. 10890/1998 è stato trasmesso, ai sensi dell’articolo 32 della legge 6 dicembre 1971, n. 1034 alla Sezione, è stato assunto al numero 1085/1998 quindi definito con decreto presidenziale n. 322/2008 di accertamento dell’intervenuta perenzione;

Considerato che in ragione delle citate evenienze, quindi del consolidamento della pregressa situazione derivante dagli esiti del predetto decreto di perenzione, il ricorso in trattazione deve esser dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse;

Considerato che le spese di giudizio possono essere compensate;

P.Q.M.

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, Sezione staccata di Latina (Sezione Prima) definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo dichiara improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse.

Spese compensate.

Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa.

Testo non ufficiale. La sola stampa del bollettino ufficiale ha carattere legale.

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