T.A.R. Lazio Roma Sez. II, Sent., 23-12-2011, n. 10159

Sentenza scelta dal dott. Domenico Cirasole direttore del sito giuridico http://www.gadit.it/

Svolgimento del processo – Motivi della decisione

Rilevato che deve affermarsi la illegittimità della procedura di che trattasi per essere intervenuta l’apertura delle buste contenenti le offerte tecniche e di quelle contenenti le offerte economiche in seduta riservata anziché in seduta pubblica, con assorbimento delle ulteriori e distinte censure;

Considerato, infatti, che negli appalti pubblici il principio della pubblicità delle operazioni da svolgere in seduta pubblica trova applicazione con specifico riferimento all’apertura delle buste, rispondendo la pubblicità delle sedute di gara all’esigenza di tutela non solo della parità di trattamento dei concorrenti, ai quali deve essere permesso di effettuare gli opportuni riscontri sulla regolarità formale degli atti prodotti e di avere così la garanzia che non siano successivamente intervenute indebite alterazioni, ma anche dell’interesse pubblico alla trasparenza e all’imparzialità dell’azione amministrativa, le cui conseguenze negative sono difficilmente apprezzabili ex post una volta rotti i sigilli ed aperti i plichi, in mancanza di un riscontro immediato (cfr., da ultimo, Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato 28 luglio 2011 n. 13).

P.Q.M.

definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo accoglie e, per l’effetto, annulla gli atti impugnati.

Sussistono tuttavia giuste ragioni per compensare integralmente fra le parti le spese del presente giudizio.

Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa.

Testo non ufficiale. La sola stampa del bollettino ufficiale ha carattere legale.

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