Cass. pen. Sez. VI, Sent., (ud. 21-06-2012) 11-09-2012, n. 34588 Arresto

Sentenza scelta dal dott. Domenico Cirasole direttore del sito giuridico http://www.gadit.it/

Svolgimento del processo – Motivi della decisione

1. Il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma ricorre avverso l’ordinanza in epigrafe indicata con cui il Tribunale non ha convalidato l’arresto in flagranza di R.M. per il reato di furto aggravato, in quanto eseguito ad opera di privati, fuori dall’ipotesi prevista dall’art. 383 c.p.p., che riconosce il potere di arresto al privato solo nel caso di reati per i quali è consentito l’arresto obbligatorio, mentre per il reato in questione è previsto solo l’arresto facoltativo.

2. Il ricorso è fondato, in quanto, come correttamente sostenuto dalla parte ricorrente, il Tribunale non ha considerato che l’arresto è stato eseguito dal maresciallo T.L., che al momento non era in servizio, ma che è immediatamente intervenuto a difesa della persona offesa, bloccando l’imputato che aveva appena borseggiato E.J.N.. Pertanto, deve ritenersi che l’arresto non è stato eseguito dal privato, ma da un appartenente alla polizia giudiziaria ai sensi dell’art. 381 c.p.p..

3. Ne consegue che l’ordinanza impugnata deve essere annullata senza rinvio, dichiarando legittimo l’arresto.
P.Q.M.

Annulla senza rinvio l’ordinanza impugnata per essere legittimo l’arresto.

Così deciso in Roma, il 21 giugno 2012.

Depositato in Cancelleria il 11 settembre 2012

Testo non ufficiale. La sola stampa del bollettino ufficiale ha carattere legale.

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