Sentenza scelta dal dott. Domenico Cirasole direttore del sito giuridico http://www.gadit.it/
Svolgimento del processo – Motivi della decisione
Questa Corte di cassazione, sezione seconda, emetteva in data 03.02.2012 la sentenza n. 301/2012 a carico di:
V.G.P. e Vi.Al. e;
– sia nell’intestazione che nel corpo della decisione attribuiva all’imputato V.G.P. il nome di V.G., omettendo quindi il secondo nome: " P."; errore per altro indotto dalla sentenza emessa dalla Corte di Appello di Catania in data 08.03.2011 ed oggetto di ricorso per cassazione;
Il PM presso il Tribunale di Caltagirone segnalava l’errore.
Con provvedimento del Presidente della Sezione, si fissava l’udienza odierna per provvedere sulla correzione dell’errore materiale.
La lettura della sentenza del 03.02.2012 di questa Corte rende manifesta la ricorrenza dell’ipotesi dell’errore materiale atteso che dagli atti, e segnatamente dalla sentenza di primo grado, dal certificato anagrafico allegato ed anche dallo stesso ricorso, emergeva in maniera chiara che l’imputato aveva il nome di V. G.P..
Appare evidente che solo per un refuso si è omesso il secondo nome " P."; – non ricorrendo l’ipotesi della modificazione essenziale, poichè resta immutato il contenuto fondamentale della sentenza, si può procedere alla correzione dell’errore in base al combinato disposto degli artt. 130 e 547 c.p.p. , anche riguardo alla sentenza sopra citata della Corte di appello di Catania, oggetto del ricorso di legittimità.
P.Q.M.
Corregge le sentenze della Corte di appello di Catania dell’8 marzo 2011 e di questa Corte di cassazione del 3 febbraio 2012 nel senso epe ove è scritto " V.G." deve leggersi " V.G. P.".
Manda alla cancelleria per gli adempimenti, disponendo la comunicazione del presente provvedimento alla Cancelleria della Corte di appello di Catania.
Così deciso in Roma, nella Camera di consiglio, il 13 giugno 2012.
Depositato in Cancelleria il 26 luglio 2012
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