Cass. pen. Sez. VI, Sent., (ud. 23-05-2013) 27-05-2013, n. 22937

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Svolgimento del processo – Motivi della decisione
1. Con l’ordinanza sopra indicata il Tribunale di Perugia confermava il provvedimento del 21/01/2013 con il quale il Giudice per le indagini preliminari della stessa città aveva disposto l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di M.M. in relazione ai reati di peculato e di falso.
2. Avverso tale ordinanza ha presentato ricorso la M., con atto sottoscritto dal suo difensore avv. xxx, impugnazione alla quale, con successiva dichiarazione depositata il 07/05/2013, la prevenuta e il suo patrocinatore hanno rinunciato.
Tanto comporta la declaratoria di inammissibilità del ricorso, con la conseguente condanna della ricorrente al pagamento in favore dell’erario delle spese del presente procedimento ed a quello in favore della cassa delle ammende di una somma, che si stima equo fissare nell’importo che segue.
P.Q.M.
Dichiara inammissibile il ricorso e condanna la ricorrente al pagamento delle spese processuali e della somma di Euro 500,00 in favore della cassa delle ammende.
Così deciso in Roma, il 23 maggio 2013.
Depositato in Cancelleria il 27 maggio 2013

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