Nel 1991 fu presentato un progetto di riforma dal commissario responsabile della politica agricola comune.
Esso conteneva una serie di misure innovative per cambiare il volto dell’agricoltura europea. I partner commerciali dell’Europa in particolare gli Stati Uniti premevano per una liberalizzazione degli scambi internazionali e sostenevano l’impossibilità degli aiuti comunitari con gli accordi GATT.
La riforma MacSharry riduceva le eccedenze comunitarie, tagliava i prezzi garantiti e obbligava al set-aside in cambio del sostegno dei redditi agricoli.