Sacro romano impero (800-1806)

Organismo politico-territoriale che inizia la sua storia con Carlo Magno nell’800.
IN esso si fondevano l’elemento romano, quello cristiano e quello germanico.
L’impero promuoveva l’unità dei diversi popoli in vista della salvezza eterna.
Dopo il regno del figlio di Carlo Magno decadde il carattere universalistico del sacro romano impero.
Nell’843 il trattato di Verdun sanciva una suddivisione territoriale pur riconoscendo l’unicità del titolo imperiale.
Nel 962 ci fu con Ottone I di Sassonia il Grande la sua rinascita, con la Renovatio imperii.
L’impero dovrà lottare con il papato e con i poteri politici particolari.
Secondo la Bolla d’oro emanata da Carlo IV nel 1356, il diritto di elezione dell’imperatore spettava a sette principi tedeschi.
Ciò aboli’ l’idea universalistica dell’impero, che venne definito Sacro romano impero della nazione germanica.
Carlo V d’Asburgo fece un ultimo tentativo di creare un impero sovranazionale, successivamente abdico’ dividendo tra due monarchie (Spagna e Austria) i territori dell’impero.
Da tale epoca il titolo resterà legato agli Asburgo austriaci, ma il sacro romano impero in realtà era una struttura confederale di principati e città tedeschi.
Dopo la pace di Westfalia del 1648 divenne solo uno Stato tra molti altri.
Francesco II d’Asburgo-Lorena (1792-1806) fu l’ultimo sovrano -imperatore del sacro romano impero.
Il 6 agosto 1806 egli assunse il titolo di imperatore d’Austria.

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