La banca centrale concede delle anticipazioni al Tesoro per coprire momentanei bisogni di bilancio.
Si tratta, quindi di un modo per la creazione della base monetaria .
Fino al 1993, in Italia il Ministero del Tesoro poteva usare uno scoperto sul suo conto corrente presso la Banca d’Italia fino al 14% delle spese iscritte nel bilancio di previsione dello Stato.
Se il limite veniva raggiunto, la Banca d’Italia doveva comunicarlo al Ministro del Tesoro per i necessari provvedimenti.
Non possono essere effettuati altri prelievi se lo scoperto non scende al di sotto del 14% entro 20 giorni dalla comunicazione, salvo provvedimenti legislativi che autorizzino anticipazioni straordinarie.
Il trattato di Maastricht ha vietato qualsiasi anticipazione della Banca d’Italia al Tesoro.