Capitale umano

Concetto introdotto negli anni ’60 dagli economisti americani Schultz (v.) e Becker (v.) per definire la capacità professionale di un individuo.
I due economisti sottolinearono che il capitale umano, così come qualsiasi altra forma di capitale (v.), può essere accresciuto con opportuni investimenti: le spese per l’istruzione e per la salute quindi possono essere considerate a tutti gli effetti investimenti, poiché accrescono la produttività del lavoro ed assicurano un maggior flusso di redditi futuri

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