Rendimento

Provento economico che deriva da un investimento, e viene espresso in percentuale del capitale investito.
Per quanto riguarda i valori mobiliari il termine corrisponde all’utile che deriva all’investitore dall’acquisto di titoli.
Nel calcolo del rendimento, di un titolo a reddito fisso, gli elementi da considerare sono:
1) la cedola di interesse (depurata della incidenza fiscale);
2) gli oneri accessori (commissioni, bolli e spese);
3) il corso di mercato od il prezzo di emissione (a seconda dei casi);
4) la durata;
5) il prezzo di rimborso (decurtato dell’incidenza fiscale nei casi in cui il valore di rimborso risulta essere più alto del prezzo di emissione).
Il rendimento è formato da una quota di reddito (cedole periodiche incassate dal detentore del titolo) e da una quota aggiuntiva (cioè la differenza fra il costo di sottoscrizione o di acquisto ed il valore di rimborso del titolo).
In materia finanziaria vengono calcolati due tipi di rendimento: immediato (r.i.) ed effettivo (r.e.).
Il rendimento inoltre può avere una componente certa (il dividendo) e una componente incerta, l’incremento in conto capitale, cosidetto capital gain.

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