Si tratta di giurista vissuto nel I sec. d.C., allievo di Servio Sulpicio Rufo.
egli scrisse quaranta libri digestòrum contenenti responsi.
È da rilevare che nei Digesta seu Pandèctae giustinianei si ritrovano frammenti estrapolati dall’opera citata.
la maggiorparte degli studiosi escludono la genuinità della copia alfeniana e dell’epitome paolina usate dai compilatori giustinianei.