Campo romano (Roman camp)

Ha fatto parte dell’organizzazione militare romana dai primi secoli della storia della città. Una descrizione accurata è stata fatta dallo storico greco Polibio. Questi descrive il campo tipico di un esercito comandato da un console e comprendente due legioni.
Il (—) era un quadrato di cui ciascun lato misurava circa 2000 piedi (600 m.). La tenda del generale (praetorium) si trovava al centro. Quando l’esercito di acquartierava, il praetorium si trovava al centro.
Quando l’esercito si acquartierava, il paetorium occupava una posizione protetta tra le legioni. Davanti ad esso transitava una strada (via principalis). Le legioni erano ripartite in centurie nelle vie perpendicolari a quella principale. I loro quartieri erano divisi in due da una via parallela alla via principale. I loro quartieri erano divisi in due da una via parallela alla via principale, la via Quintana.
Sulla via principalis si trovavano le tende dei tribuni (6 per ogni legione); a lato vi era uno spazio vuoto, che serviva da forum, e il quaestorium. Dietro queste aree passava una terza via, parallela alle altre due e su cui si trovavano i quartieri degli ausiliari.
Il (—), dotato di 4 porte, era delimitato da un fossato (fossa) e fortificato da una palizzata (vallum). Le tende erano separate dalla palizzata da uno spazio di 200 piedi (60 m.).
I campi stanziali (castra stativa) avevano una disposizione leggermente differente ma nell’insieme presentavano le medesime caratteristiche. Vestigia di campi romani sono visibili in Spagna ed in Scozia.

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