Crimen violàtæ religiònis

Delitto [vedi crimen] ricompreso nell’ambito del crimen sacrilègii [vedi]; consisteva, in particolare, nel seguire pratiche di culto ispirate al paganesimo, alle varie eresie od al simonismo, con inosservanza delle pratiche cultuali della religione ufficiale (il Cristianesimo).
La previsione del (—) fu successiva al riconoscimento della religione cristiana come religione dell’impero (editto di Teodosio [vedi] del 380 d.C.).
Per il regime sanzionatorio [vedi crimen sacrilegii].

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