Scholia Sinaìtica

Sono brevi commenti, in lingua greca, scoperti nella seconda metà del secolo scorso, in un monastero del monte Sinai.
Molto probabilmente, furono redatti tra il 438 e il 529 d.C. e riportano anche brani tratti da numerose opere di Ulpiano e di altri giuristi classici, oltre a costituzioni imperiali raccolte nel Codex Gregoriànus, Hermogeniànus e Theodosiànus.

Sono brevi commenti, in lingua greca, ai libri 35-38 dei commenti ulpianei all’opera di Sabino [vedi]. Furono scoperti, nella seconda metà del secolo scorso, in un monastero del monte Sinai.
Gli (—) furono probabilmente redatti tra il 438 ed il 529 d.C. e riportano anche brani tratti da numerose altre opere di Ulpiano [vedi] e di altri giuristi classici (tra cui Paolo [vedi]), oltre a costituzioni imperiali raccolte nel Codex Gregoriànus [vedi], Hermogeniànus [vedi] e Theodosiànus [vedi].

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