Si tratta di un istituto che aveva un carattere pubblicistico, simile alla bonorum vendìtio.
Esso riguardava i crediti vantati dallo Stato nei confronti di privati.
I beni del debitore erano attribuiti totalmente ad un bonorum sèctor dietro il pagamento di un corrispettivo.
Egli successivamente provvedeva a venderli separatamente, traendone guadagno.