Silla (Lucio Cornelio)

Generale e uomo politico romano, che visse nel I sec. a.C..
Egli sostenne gli interessi della nobìlitas senatoria ed divenne oppositore di Mario, “candidato” dei populàres.
Combattè con coraggio nella guerra sociale nel 90 a.C., e fu eletto console nell’88 a.C., ottenendo il comando della spedizione in Oriente contro Mitridate, re del Ponto.
Entrò a Roma alla testa del suo esercito, ordinando l’esecuzione dei suoi avversari (tra cui Sulpicio) e costringendo Mario a scappare in Africa.
Dopo aver rafforzato il governo senatorio e limitato i poteri delle assemblee e dei tribuni “democratici”, riprese sua campagna in Asia.
Nell’83 a.C., dopo la morte di Mario, sbarcò in Italia e in due anni sconfisse gli eserciti della repubblica; pertanto nel 82 a.C. rimaneva padrone assoluto della città.
Il suo programma politico aveva lo scopo di aumentare il potere del senato, come una dittatura lègibus scribùndis et rei publicæ constituèndæ.
Ridusse il numero dei questori, tolse il potere giudiziario ai cavalieri e destituì la magistratura tribunizia.
Abolire le frumentationes ed impose calmieri sui prezzi delle derrate.
Riorganizzò i municipi ed istituì nuovi tribunali penali permanenti , in modo da reprimere gli illeciti penali.
Verso la fine dell’80 a.C. abdicò e si ritirò in Campania, morendo nel marzo del 78 a. C.

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