È una situazione psicologica rilevante per il diritto in quanto produttiva di conseguenze giuridiche. La Buona fede rileva in relazione alla formazione (art. 1337 c.c.), all’interpretazione (art. 1366 c.c.) e alla esecuzione (art. 1375 c.c.) del contratto, nei rapporti tra debitore e creditore in tema di obbligazioni (art. 1175 c.c.), materia di possesso (art. 1153 c.c.), in tema di restituzione dei frutti della cosa posseduta senza titolo.