Radiotelevisione (disciplina della) (d. pubbl.)

Il sistema radiotelevisivo italiano segue i principi di libertà di manifestazione del pensiero e di pluralismo della Carta costituzionale.
Esso prevede un sistema misto di emittenze pubbliche e private, secondo il diritto di libertà d’antenna, cioè il diritto di iniziativa economica privata (art. 41 Cost.).
Il D.Lgs. 177/2005 recante il T.U. sulla radiotelevisione contiene tutte le leggi che disciplinano il settore radiotelevisivo.
L’articolo 3, elenca i principi fondamentali del sistema radiotelevisivo italiano:
1) la garanzia della libertà e del pluralismo dei mezzi di comunicazione radiotelevisiva;
2) la tutela della libertà di espressione dell’ individuo, inclusa la libertà di opinione e quella di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza limiti di frontiere;
3) l’obiettività, la completezza, la lealtà e l’imparzialità dell’informazione;
4) la salvaguardia delle diversità etniche e del patrimonio culturale, artistico e ambientale, a livello nazionale e locale;
5) il rispetto delle libertà e dei diritti della persona;
6) l’apertura alle diverse opinioni e tendenze politiche, sociali, culturali e religiose;
7) la promozione e tutela del benessere, della salute e dell’armonico sviluppo fisico, psichico e morale del minore.

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