Stato (State)

Nel periodo del XV secolo si affermò in Europa quell’organizzazione politica definita Stato assoluto.
Lo Stato nasce con la scomparsa della pluralità di poteri del Medioevo e la centralizzazione burocratica del potere nel sovrano.
L’autorità dello Stato, si afferma sia all’interno, che all’esterno. In quest’ ultimo ambito si realizza la nascita del diritto internazionale, sanzionata dalla pace di Westfalia (1648).
L’origine del termine deriva dal latino status (dal verbo stare).
Niccolò Machiavelli lo usa nella prima pagina de Il Principe (1512): «Tutti gli stati, tutti i dominj che hanno avuto, ed hanno imperio sopra gli uomini, sono stati e sono o repubbliche o principati».
Jean Bodin scrisse nel 1576 i Sei libri della Repubblica utilizzando la parola république.
Thomas Hobbes, utilizzò invece il termine Common-Wealth, oltre a quello di State.
E’ possibile distinguere uno Stato pre-moderno, detto dei ceti.
Nel XII secolo il potere del sovrano si estende da un punto di vista territoriale, basandosi sul consenso dei sudditi organizzati per ceti, cioè assemblee consultive con poteri fiscali.
LO Stato assoluto ha anche un esercito permanente, un accresciuto apparato fiscale, burocratico e giudiziario.
Hobbes pubblica il Leviatano nel 1651, durante forti contrasti politici e religiosi in Inghilterra. Secondo questo filoso l’uomo è un corpo naturale che produce corpi artificiali cioè Stato.
Tra il secolo XVIII e il secolo XIX le teorie illuministe permisero di realizzare delle costituzioni scritte in modo da lasciarsi alle spalle l’ancien régime.
Nasce così lo stato democratico in cui il detentore del potere è tenuto al rispetto del patto con i contraenti.

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