Tale condizione influenza la capacità giuridica e di agire del fedele.
Nel diritto canonico la capacità dell’uomo e della donna nell’ambito della società coniugale, è eguale.
La donna però non può ricevere l’Ordine sacro o ricoprire uffici ecclesiastici (e quindi esercitare la potestà di ordine e di giurisdizione).
Il codice prevede inoltre che anche le donne possano essere ministri straordinari dell’Eucaristia e collaborare alla cura pastorale della parrocchia se non ci sono sacerdoti.