Si tratta di un evento avverso che colpisce i beni o il patrimonio di un soggetto, inducendo un danno.
Il soggetto attraverso un contratto con un’ assicurazione, può tutelare i suoi beni dai sinistri.
Autore: Admin
Sindaco (d. amm.) (Mayor)
Si tratta di un organo individuale formato da una sola persona fisica del Comune corrispondente ad una unione reale di uffici
Il sindaco è contemporaneamente capo dell’amministrazione comunale e ufficiale di governo.
Il sindaco viene eletto dai cittadini a suffragio universale e diretto ed è membro del Consiglio comunale, quindi nomina e revoca i componenti della Giunta comunale.
L’elezione si realizza contemporaneamente a quella del Consiglio con una formula diversificata a seconda della classe di appartenenza del Comune considerato.
Nei comuni che hanno meno di 15.000 abitanti, viene applicata la formula maggioritaria, mentre la formula proporzionale corretta nei Comuni con più di 15.000 abitanti.
Il sindaco dura in carica cinque anni (art. 51 T.U.) e la sua carica può essere rinnovata alle successive elezioni; Comunque chi ha avuto due mandati consecutivi non è immediatamente rieleggibile.
Il co. 3 dell’art. 51 T.U. permette un terzo mandato consecutivo se uno dei due mandati precedenti ha avuto durata inferiore a due anni, sei mesi e un giorno, per una qualsiasi causa differente dalle dimissioni volontarie.
Al Sindaco (art. 50, D.Lgs. 267/2000), spetta:
1) di rappresentare l’ente;
2) sovrintendere all’espletamento delle funzioni statali e regionali delegate al Comune;
3) nominare, designare e revocare i rappresentanti del Comune in seno a enti, aziende ed istituzioni;
4) convocare e presiedere la Giunta e il Consiglio quando non è previsto un Presidente;
5) sovrintendere al funzionamento dei servizi e degli uffici e all’esecuzione degli atti;
6) nominare i responsabili degli uffici e dei servizi, attribuire e definire gli incarichi dirigenziali e di collaborazione esterna secondo le modalità ed i criteri stabiliti dagli artt. 109 e 110 T.U. nonché dallo statuto e dai regolamenti comunali;
7) esercitare altre funzioni ad essi attribuite da norme di legge e di regolamento, e dallo statuto ferme restando quelle che l’art. 107 T.U. ritiene di pertinenza dirigenziale.
Il sindaco inoltre può:
1) adottare ordinanze contingibili e urgenti in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica locale, o assumere le misure necessarie precedenti all’intervento dello Stato o delle Regioni quando l’emergenza riguarda il territorio di più Comuni;
2) sanzionare per la trasgressione dei regolamenti comunali;
3) dirigere e coordinare i servizi di protezione civile.
4) coordinare e riorganizzare, in base agli indirizzi espressi dal Consiglio e nell’ambito dei criteri eventualmente indicati dalla Regione, gli orari degli esercizi commerciali, dei pubblici esercizi e dei servizi pubblici.
Sinallagma (d. civ.) (Bilateral)
Un contratto a prestazioni corrispettive presenta un nesso di reciprocità fra le prestazioni.
Si distingue in:
1) genetico, la correlazione che sussiste tra le prestazioni al momento della conclusione del contratto;
2) funzionale, che indica l’equivalenza delle prestazioni durante la vita del contratto.
Se non diventa possibile eseguire la prestazione, per eccessiva onerosità della stessa, si ha la risoluzione del contratto.
Silenzio (d. civ.; d. amm.) (Silence)
Si tratta di un comportamento inerte di un soggetto senza rilevanza giuridica, a meno che sia accompagnato da circostanze obiettive le quali consentano di assegnare allo stesso un univoco significato (es.: artt. 1712, 1832, 2301 c.c.).
Un esempio è dato dall’importanza del silenzio nel dolo omissivo.
La PA è tenuta ad emanare atti entro un certo termine, quindi nel diritto amministrativo, il silenzio ha particolare importanza (art. 2 L. 241/1990).
Sono gli enti pubblici nazionali che stabiliscono i termini entro i quali concludersi i procedimenti di propria competenza.
Se non viene fissato un termine da parte degli enti pubblici, esso automaticamente è di novanta giorni.
Dopo tale termine , salvi i casi di silenzio assensopuò essere intrapreso un ricorso avverso il silenzio dell’amministrazione (art. 21bis L. 1034/1971).
Questo avviene anche senza necessità di diffida all’amministrazione inadempiente, e non oltre un anno dalla scadenza dei termini.