Previdenza – azione giudiziale del lavoratore per la costituzione della rendita vitalizia – litisconsorzio necessario nei confronti del datore di lavoro e dell’Inps

Sentenza n. 3678 del 16 febbraio 2009

(Sezioni Unite Civili, Presidente V. Carbone, Relatore B. Balletti)

Sussiste litisconsorzio necessario nei confronti del datore di lavoro e dell’INPS nel caso in cui il lavoratore, sostituendosi al datore di lavoro, agisca giudizialmente per ottenere la costituzione della rendita vitalizia per essersi il datore sottratto al versamento all’INPS della relativa riserva matematica, per il cui versamento questi resta obbligato, ferme restando le sanzioni penali a suo carico.

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a cura dell’Ufficio del Massimario della Corte Suprema di Cassazione.

Processo civile – impugnazione “ uno actu” di sentenze diverse emesse tra le stelle parti sulla base della “ medesima ratio” in processi distinti – ammissibilità

Sentenza n. 3692 del 16 febbraio 2009

(Sezioni Unite Civili, Presidente V. Carbone, Relatore P. D’Alessandro)

Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno ritenuto ammissibile – fermi restando gli eventuali obblighi tributari del ricorrente, in relazione al numero dei provvedimenti impugnati – il ricorso cumulativo avverso più sentenze emesse tra le stesse parti sulla base della medesima “ratio” in procedimenti in materia tributaria formalmente distinti ma attinenti al medesimo rapporto giuridico d’imposta, pur se riferiti a diverse annualità, e dipendenti per intero dalla soluzione di una identica questione di diritto comune a tutte le cause e in ipotesi suscettibile (v. Cass. sez. un. 13916/06) di dar vita ad un giudicato rilevabile d’ufficio in tutte le cause relative al medesimo rapporto d’imposta.

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a cura dell’Ufficio del Massimario della Corte Suprema di Cassazione.

Risarcimento del danno – danno esistenziale – esclusione come categoria autonoma di danno

Sentenza n. 3677 del 16 febbraio 2009

(Sezioni Unite Civili, Presidente G. Prestipino, Relatore M. La Terza)

Sulla scia della sentenza delle sezioni unite n. 26972 del 2008, si è precisato, in un caso di pretesa risarcitoria per revoca illegittima di incarico dirigenziale, che il danno c.d. esistenziale, non costituendo una categoria autonoma di pregiudizio, ma rientrando nel danno morale, non può essere liquidato separatamente solo perché diversamente denominato, restando assorbito dal risarcimento del danno morale in tutti i casi in cui quest’ultimo è ritenuto risarcibile.

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a cura dell’Ufficio del Massimario della Corte Suprema di Cassazione.

Disciplinari magistrati – esimente di cui all’art. 4 del D. LGS. N. 288 del 1944 – applicabilità . esclusione

Sentenza n. 3758 del 17 febbraio 2009

(Sezioni Unite Civili, Presidente G. Prestipino, Relatore M. Finocchiaro)

In tema di responsabilità disciplinare dei magistrati, attesa la totale diversità dei beni tutelati dagli artt. 336, 337, 338, 339, 341, 342 e 343 cod. pen. rispetto a quello protetto dall’art. 18 del r.d. n. 511 del 1946, nel relativo procedimento disciplinare non è applicabile la speciale causa di giustificazione prevista dall’art. 4 del d. lgs. lgt. 14 settembre 1944, n. 288.

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a cura dell’Ufficio del Massimario della Corte Suprema di Cassazione.