Forze internazionali di pace, integrate all’ONU e sottoposte alla direzione del Segretario Generale.
Vengono inviate sul territorio teatro di un conflitto col consenso dello Stato territoriale e non possono svolgere azioni belliche, ma limitarsi all’uso della forza armata solo per legittima difesa.
Più volte l’O.N.U. ha utilizzato i (—); ricordiamo, ad esempio, l’intervento in Congo nel 1961, in Cambogia nel 1992, in Somalia e in Bosnia nel 1993, in Ruanda nel 1994.
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Casa familiare (d. civ.) (The house)
È la casa in cui è fissata la resistenza della famiglia. Essa rileva soprettuto in tema di separazione e divorziare. Ai sensi dell’art. 155quater c.c., come introdotto dalla L. 54/2006, il godimento della casa familiare è attribuito tenendo prioritariamente conto dell’interesse dei figli.
Qualora la casa coniugale sia di proprietà di entrambi i coniugi, manchino figli minori o figli maggiorenni non autosufficienti conviventi dei quali debba valutarsi l’interesse ed entrambi i coniugi rivendichino il diritto al godimento esclusivo della casa coniugale, il giudice, nell’esercizio del suo potere discrezionale, può favorire il coniuge che non abbia adeguati redditi propri.
Del vantaggio conseguente al godimento della (—) il giudice deve farne adeguata valutazione in sede di regolamentazione dei rapporti patrimoniali tra coniugi.
La nuova disciplina in tema di affido condiviso fa, dunque, disapplicare le disposizioni contenute nell’art. 6 della L. 898/1970, benché non formalmente abrogate (art. 4, c. 2, L. 54/2006). Qui è, infatti, disposto, che in caso di scioglimento del matrimonio, la (—) venga assegnata al coniuge affidatario dei figli, ma abbiamo visto come nella nuova normativa si parli di interesse preminente dei figli.
Casa di cura e di custodia (assegnazione ad una) (d. pen.) (Home care and custody (assigning a))
È una misura di sicurezza personale detentiva (artt. 219-221 c.p.). È stabilita per i condannati per delitto non colposo ad una pena diminuita a causa dell’infermità psichica o della cronica intossicazione derivante da alcool o da sostanze stupefacenti, ovvero da sordomutismo. Possono esservi sottoposti anche i soggetti condannati alla reclusione per i delitti commessi in stato di ubriachezza, qualora questa sia abituale o per delitti commessi sotto l’azione di sostanze stupefacenti all’uso delle quali siano dediti i rei. L’ordine di ricovero è eseguito dopo che la pena restrittiva della libertà personale sia stata scontata o sia altrimenti estinta. La Corte cost., con due pronunce, sentt. n. 249/1983, n. 1102/1988, ha stabilito che l’applicazione di tale misura è subordinata all’accertamento, al momento dell’esecuzione, della persistente pericolosità sociale del condannato.
Cartello (d. comm.) (Cartel)
Accordo tra imprenditori allo scopo di limitare la concorrenza attraverso una spartizione del mercato e una limitazione dei prezzi.
La stipula di tali convenzioni tra imprenditori ha trovato limiti e disciplina nel trattato CE e nella L. 287/90 [Antitrust (Normativa)].