Contratto (d. civ.) (Contract)

L’art. 1321 c.c. definisce il (—) come l’accordo di due o più parti per costituire, regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale. Esso è espressione dell’autonomia negoziale, intesa quale potere delle parti di autoregolamentare i propri interessi (art. 1322 c.c.). È un negozio giuridico bilaterale o plurilaterale, poiché si perfeziona con il consenso … Leggi tutto “Contratto (d. civ.) (Contract)”

Contratti bancari (d. civ.; d. banc.) (Contracts bank)

Sono quei contratti con i quali le banche provvedono a procurarsi danaro, o ad impiegarlo, ovvero a fornire servizi accessori (artt. 1834-1860 c.c.). I (—) presentano strutturalmente notevoli affinità con i contratti di diritto comune, ma se ne differenziano per la natura del soggetto che li pone in essere e per altre differenze di disciplina … Leggi tutto “Contratti bancari (d. civ.; d. banc.) (Contracts bank)”

Conto corrente (contratto di) (d. civ.) (Current account (contract))

Il (—) ordinario è il contratto con cui le parti si obbligano reciprocamente ad annotare in un conto i crediti derivanti da reciproche rimesse, considerandoli inesigibili ed indisponibili fino alla chiusura del conto stesso. Il contratto intercorre dunque tra soggetti legati da continui rapporti d’affari, dai quali derivano reciproci debiti e crediti, e può essere … Leggi tutto “Conto corrente (contratto di) (d. civ.) (Current account (contract))”

Condizione (d. civ.) (Condition)

È un elemento accidentale del contratto [Negozio giuridico] posto dalla volontà delle parti, cd. (—) volontaria, al fine di subordinare l’inizio o la cessazione dell’efficacia del negozio al verificarsi, cd. (—) positiva, od al non verificarsi, cd. (—) negativa, di un avvenimento futuro ed incerto (artt. 1353 ss. c.c.). La (—), quindi, può essere: — … Leggi tutto “Condizione (d. civ.) (Condition)”