Avalutatività

Si tratta di un termine presente nelle scienze sociali introdotto da M. Weber.
L’assenza di giudizi di valore durante un’indagine storico-sociale è l’avalutatività.
Il valore dato alle cose devia infatti i risultati di un’indagine sociale.
Esistono comunque dei meccanismi che impediscono vizi d’indagine da parte dei ricercatori influenzati dai loro interessi.

Autorità (lat. augere, conferire autenticità) (Authority)

Nel diritto genrale, una norma giuridica permette a questo complesso di organismi di produrre il diritto.
In politica, l’autorità è fondamento di legittimità del potere.
Nella Roma dell’età repubblicana l’auctoritas senatus, rendeva legittime le magistrature popolari conferendo loro una certa efficacia.
Durante l’epoca di Ottaviano, l’autorità è una prerogativa del princeps.
Nel III sec. d. C. l’auctoritas principis è sinonimo del potere politico illimitato dell’imperatore.
Secondo Lutero e i protestanti l’autorità è il potere più alto che discende direttamente da Dio.
Secondo il filosofo inglese Hobbes l’autorità è una facoltà di tutti gli individui, che possono prevalere sugli altri.
Secondo Hobbes esiste un’autorità detta sovranità che rappresenta l’ entità superiore con un
potere legittimo e razionale, attraverso leggi valide universalmente.
Nell’Ottocento viene introdotto il concetto di autorità come sinonimo di costrizione esterna sulla libertà del singolo.
Nel Novecento nasce il concetto di autorità dell’ordinamento giuridico. e vengono messi in crisi i concetti di Stato di diritto e di autorità sovrana.

Autonomia (della volontà) (Autonomy (the will))

Kant nella Critica della ragion pratica scritto nel 1787 indica con il termine automia il potere della ragione umana di dare a se stessa le proprie leggi morali.
In tal modo prescinde da qualsiasi condizionamento esterno.
L’azione morale rimane valida solo se si fonda su un impulso autonomo.
Se l’uomo si fa influenzare nelle sue azioni da fattori esterni, ne deriva l’eteronomia.
L’autonomia corrisponde all’ indipendenza della volontà dell’uomo da condizionamenti esterni.

Autarchia (autárkeia, autosufficienza)

L’Autarchia permetteva di raggiungere la felicità secondo i filosofi greci cinici e gli stoici.
Essa consisteva nella condizione di autosufficienza materiale ma anche spirituale del saggio.
Cio’ gli permetteva di adattarsi continuamente alla realtà e di raggiungere l’indipendenza dagli eventi esterni.
Fichte ha parlato di Autarchia nella sua opera detta ‘Stato commerciale chiuso’.
In realtà questo modello non è mai stato attuato nella realtà, se non in determinate situazioni come la guerra o assenza di movimenti di comunicazione.