Scabini

Carlo Magno introdusse la figura dei tecnici del diritto nella riforma del processo da lui attuata alla fine dell’VIII secolo.
Essi erano conoscitori delle leggi nazionali e delle consuetudini locali e venivano nominati da missi quindi inviati in giro nell’impero.
Essi rappresentavano un corpo stabile di giudici locali e componevano i collegi giudicanti.
Avevano il compito di rinvenire la sentenza che poi il conte o il missus avrebbero pronunciato.
partecipavano al rito dell’approvazione dei capitularia legibus addenda, prestando un consenso cioè un impegno formale a tenere conto delle nuove regole da applicare.
Il loro consenso non decadeva neanche quando vi era da giudicare una legge.
In tal caso essi dovevano sentenziare creando ex novo una norma.
Pertanto venivano definiti anche legumlatores

Savoia

Quella dei Savoia è stata una dinastia fondata nella prima metà del secolo XI da Umberto I Biancamano (980 ca – 1047/1048), feudatario del Regno di Borgogna.
I suoi feudi erano le contee del Belley, della Savoia, della Moriana, del Viennese, del Sermorens, di Aosta, di parte del Chiablese.
Il figlio Oddone (? – 1057), dopo il matrimonio con Adelaide figlia di Olderico Manfredi, si estese al di qua dalle Alpi .
I successori, dopo il conflitto con l’impero, persero quasi tutti i possedimenti piemontesi, che tornarono alla famiglia con Tommaso I (1189-1223).
Tommaso I nel secolo XIII fece delle conquiste in Piemonte insieme a Tommaso II e Amedeo IV.
Nel 1285 i loro territori vennero divisi in tre parti:
1)la contea di Savoia, affidata ad Amedeo V il Grande ed ai suoi discendenti;
2)la signoria del Vaud sotto Ludovico I, fratello di Amedeo;
3)la signoria del Piemonte attribuita a Filippo I, nipote di Amedeo.
Nel 1416 la contea di Savoia si trasformò in ducato.
Successivamente cominciò un lungo periodo di decadenza che determinò la perdita da parte dei Savoia della maggior parte dei territori sabaudi.
Nel 1559 dopo la pace di Cateau Cambrésis la parte maggiore dei territori fu restitui-ta alla dinastia sabauda.
Emanuele Filiberto (1553-1580), aggiunse ai suoi domini la contea di Tenda e il principato di Oneglia, e trasferì la capitale prima a Vercelli e poi a Torino.
Il suo successore fu Carlo Emanuele I (1580-1630) che acquistò il marchesato di Saluzzo (1601) mentre cedette alla Francia le regioni transalpine della Bresse, del Bugey, del Valromey e del paese di Gex.
Con Carlo Emanuele II (1638-1675) si ebbe una sudditanza della casa Savoia verso la Francia.
Vittorio Amedeo II (1675-1730) con la pace di Utrecht (1713), ottenne il possesso di tutto il Piemonte e la corona di Sicilia, scambiata nel 1720 con la corona di Sardegna.
Dal 1720 in poi il nome di Regno di Sardegna venne sostituito a quello di ducato di Savoia.
Carlo Emanuele III (1730-1773) spinse il confine orientale del regno fino al Ticino.
Il suo successore fu Vittorio Amedeo III (1773-1796) e Carlo Emanuele IV (1796-1802).
Dopo il periodo napoleonico i domini dei sabaudi si ridussero alla sola Sardegna.
Vittorio Emanuele I dopo la restaurazione ebbe la restituzione dei suoi Stati.
Vittorio Emanuele II (1849-1878) acquisì nel 1861 il titolo di re d’Italia.
Gli successero Umberto I (1878-1900) e Vittorio Emanuele III (1900-1946) e poi il figlio Umberto II.
Quest’ultimo dopo il referendum istituzionale e la vittoria repubblicana (2 giugno 1946) a lasciare l’Italia

Savigny Friedrich Carl von (Francoforte 1779 – Berlino 1861)

Si tratta di un Giurista tedesco che si dedicò allo studio dell’ordinamento giuridico romano. Fondò nel 1814 la scuola storica.
Affermava che il diritto doveva essere considerato come un fatto in continuo sviluppo.
Egli scrisse alcune opere: Storia del diritto romano nel Medioevo (1815-1831) e Il diritto obbligazionario (1851-1853).
Il suo pensiero influenzò le principali correnti dottrinali, che indussero l’evoluzione (in Germania ed in tutta l’Europa) della scienza del diritto romano nel corso del XIX secolo

Sàssoni

I Sàssoni erano un antico popolo appantenente alla stirpe germanica, che occuparono prima l’Elba, l’Ems e l’Eider, e più tardi le coste del Mare del Nord.
Invasero e colonizzarono Frisoni e Juti la Britannia e la Francia.
Carlo Magno dopo una guerra contro i Sàssoni li sottomise e li converti’ al cristianesimo.
Da allora essi persero quasi del tutto le loro caratteristiche peculiari, entrando a far parte del Regno franco, mentre in Gran Bretagna si crearono i regni anglosassoni.